Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici
Sezione Provinciale di Viterbo
Viterbo 29/4/2010
L A P E D A G O G I A D E L L E M A C E R I E
In una scuola già sfibrata dalla drammatica vicenda dell'azzeramento dei residui attivi dal programma annuale 2010 va ora in scena l'atto secondo di quello che appare come il declino della scuola primaria (pubblica) italiana: i tagli alle previsioni organiche 2010-2011.
In effetti se ne vedono di tutti i colori:
- tagli al personale docente; ma non solo:
- mancata assegnazione del tempo pieno richiesto dai genitori; ma non solo:
- revoca del tempo pieno a classi attualmente funzionanti secondo questo modello orario; ma non solo:
- migrazione forzosa di alunni da un plesso all'altro per evitare sdoppiamenti di classi (peraltro con un errore di sistema: il limite massimo entro il quale la classe non si sdoppia non è più di 25
alunni - DM 331/1998, art. 15 comma 1 – in quanto elevato sino a 27 proprio dalla “Riforma Gelmini” - DPR 81/2009 art. 10 c. 1); ma non solo:
- migrazione forzosa di alunni da una scuola ad altre di comuni vicini; ma attenzione: il DS deve distribuire le proprie “eccedenze” fra i vari comuni in modo da non determinare, nelle scuole di arrivo, ulteriori sdoppiamenti.
Non so se questo significa che l'Italia (anche stando alle dichiarazioni dei redditi) è un paese povero; di certo è un povero paese.
il presidente provinciale
Giuseppe Guastini