A.L.Cobas-Cub in concomitanza con lo sciopero nazionale dei lavoratori impiegati nei servizi di pulizia ed ausiliari nelle istituzioni scolastiche “appalti storici”, organizza, unitamente alle lavoratrici del settore, in Provincia di Varese, la consegna alle ore 10.00 al Presidente dell’ANCI Lombardia e sindaco di Varese avv. Fontana, e alle ore 11.00 al Presidente della Provincia di Varese, dei propri certificati di residenza, per protestare contro la normativa Ministeriale che, dalla settimana scorsa, ha ridotto il servizio di pulizie nelle scuole e quindi anche il salario delle lavoratrici, del 33% e che addirittura la GORLA, ditta che gestisce il servizio attraverso sue consociate, ha portato in alcuni casi la riduzione al 45%!!!
L’iniziativa vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema del territorio che impoverisce le lavoratrici (circa 90) ma anche dequalifica la scuola pubblica della nostra provincia, non garantendo la necessaria pulizia.
Se a questo spettacolo, le Istituzioni, gli Amministratori, i Politici del territorio, dopo vari incontri e malgrado la mediazione della Prefettura di Varese, non si sono ancora attivati per difendere i propri cittadini, la protesta di giovedì vuole ricordare (così come fecero qualche mese fa il sindaco di Varese e altri 400 sindaci della Lombardia, che simbolicamente consegnarono le fasce tricolore al Prefetto di Milano), che nel nostro territorio tra i più ricchi d’Italia, pur avendo tantissimi rappresentanti istituzionali, i cittadini e in particolare i lavoratori, non sono rappresentati adeguatamente!!!
· Se non si interviene con decisione nel far rispettare le regole e nel dare ai cittadini il meglio dei servizi.
· Se non si interviene sulle condizioni lavorative di Malpensa, da noi più volte denunciate.
· Se non si interviene sulle condizioni economiche di migliaia di cassaintegrati che fanno fatica ad andare avanti.
· Se non si interviene sulle condizioni delle lavoratrici addette ai servizi nelle scuole e negli ospedali, alle quali spesso non si riconoscono il giusto salario e i giusti diritti,
ALLORA L’EXPO 2015 SARÀ UN GRANDE AFFARE PER I SOLITI AFFARISTI E NON CI RESTA CHE ORGANIZZARCI E LOTTARE CON DETERMINAZIONE DENUNCIANDO CHE LE PAROLE SPESE DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE, DA PARTE DI TUTTI, RESTANO PAROLE!!!!!!!
NOI VOGLIAMO VEDERE FATTI!