ANDIS: Comunicato 30 novembre 2007

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ANDIS: Comunicato 30 novembre 2007

Messaggiodi edscuola » 1 dicembre 2007, 20:05

Documento del Direttivo Nazionale ANDIS sulla nota del Ministro della P.I. relativa ai debiti formativi

Il Direttivo Nazionale dell’ANDIS, riunito in seduta straordinaria, registra con stupore e sbigottimento l’avvenuta emanazione della nota n. A00DGPER22717 avente per oggetto “Iniziative ed interventi per il sostegno didattico ed il recupero dei debiti formativi“ con cui, a fronte delle numerose richieste di precisazioni e modifiche della O.M. 92/2007, il Ministro della Pubblica Istruzione invita i Direttori generali regionali ad “informare i dirigenti scolastici che la tempestività, la flessibilità e l’adeguatezza degli interventi di sostegno e di recupero costituiscono elemento primario di valutazione ai fini della retribuzione dell’indennità di risultato e del conferimento e revoca degli incarichi dei dirigenti scolastici“.
Appare in primo luogo incomprensibile l’atteggiamento di sfiducia preventiva che la nota platealmente manifesta nei confronti dei dirigenti che sono ovviamente impegnati fino in fondo nella realizzazione degli interventi previsti dal D.M. 3 ottobre 2007 n. 80 come di ogni altra normativa, tra cui certamente non meno importanti quella sulle Indicazioni nazionali sul 1° ciclo e quella sul Regolamento sull’obbligo di istruzione.
In secondo luogo, meraviglia la facilità con cui si evocano istituti contrattuali come quello della retribuzione di risultato o si definiscano indicatori in merito a questioni come la valutazione che l’Andis da sempre rivendica e che l’Amministrazione non ha mai saputo efficacemente realizzare.
Il ricorso a toni che rimandano a vere e proprie sanzioni – e di fronte ai quali si auspica adeguata risposta sindacale – sembra piuttosto surrogare la capacità di dare risposte convincenti ai problemi posti proprio da quei dirigenti scolastici impegnati non nel rispetto formale di adempimenti ma nella migliore realizzazione possibile in termini di “tempestività, flessibilità ed adeguatezza“ degli interenti di sostegno e recupero:
a. il raccordo della normativa sui debiti con quella per l’obbligo di istruzione;
b. la tempestiva certezza delle risorse necessarie sia per il sostegno sia per il recupero;
c. la chiara definizione della possibilità per i Consigli di classe ed i Collegi docenti di determinare in autonomia le priorità degli interventi, onde evitare contenziosi già evocati dai mass media (cfr. gli spot radiofonici già andati in onda);
d. la risoluzione della problematica relativa alla tempistica della determinazione dell’organico di fatto;
e. la precisazione delle modalità di identificazione dei supplenti nei corsi estivi.
Ciò ferma restando la necessità di procedere ad una revisione dello stato giuridico dei docenti che ne delinei con chiarezza i doveri rispetto alle necessità di sostegno e di recupero.
L’Andis rinnova, pertanto, la richiesta di un confronto urgente che - a partire già dal dichiarato consenso sulla necessità di superare la vecchia normativa e di assicurare serietà e qualità degli studi – individui gli strumenti finanziari ed organizzativi necessari alle Istituzioni scolastiche autonome per assicurare la fattibilità di una didattica che assuma il sostegno e il recupero come dimensione ordinaria ed, in questo ambito, preveda interventi aggiuntivi e individualizzati.

(approvato all’unanimità)

Vico Equense, 30 novembre 2007
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