Recupero debiti formativi: inopinate e ingiustificate minacce ai Dirigenti Scolastici
Nel dare notizia della nota prot. n. 22717 del 28.11.2007 concernente le "Iniziative ed interventi per il sostegno didattico e il recupero dei debiti formativi" manifestiamo incredulità e amarezza per il contenuto del periodo conclusivo della nota medesima attraverso il quale - con un tono inaspettatamente ed intollerabilmente minatorio - il Ministro Fioroni lancia protervi ammonimenti ai Dirigenti Scolastici su loro presunte ed eventuali inerzie o inottemperanze rispetto all'attuazione delle disposizioni relative al recupero dei debiti formativi.
Questo monito denota un atteggiamento di sfiducia e pregiudizio nei confronti di un ruolo e di una funzione che finora hanno comunque garantito la legalità e la legittimità del governo amministrativo e didattico delle istituzioni scolastiche.
Singolare ed inaccettabile, inoltre, è il riferimento ad un istituto contrattuale dei Dirigenti Scolastici - e cioè le procedure valutative - che da ben sei anni l'Amministrazione si è dimostrata incapace di attivare per responsabilità ed inadempienze, ad essa esclusivamente e totalmente addebitabili.
Consideriamo, pertanto, questa iniziativa - che rischia di incrinare le sinergie di tutte le professionalità operanti nelle istituzioni scolastiche e di compromettere gli esiti e gli obiettivi strategici sottolineati nel provvedimento - inopinata e del tutto ingiustificata rispetto al contesto generale della materia. Assumeremo, pertanto, tutte le necessarie iniziative per invitare il Ministro a riconsiderare nel metodo e nel merito l'interlocuzione con la dirigenza scolastica e, conseguentemente, ad espungere dal testo della nota 22717 le "infelici" frasi finali.
Stiamo verificando in queste ore la possibilità di un forte e deciso intervento unitario per rappresentare al Ministro medesimo il risentimento dell'intera categoria che in questa circostanza è stata mortificata ed offesa.