RIFORMA SUPERIORI: GILDA DI MILANO IN AGITAZIONE, LEZIONI SOSPESE IL 29 GENNAIO PER ASSEMBLEE IN TUTTE LE SCUOLE DALLE ORE 8:00 ALLE ORE 14:00.
GILDA ALL’ATTACCO, IL COORDINATORE NAZIONALE, PROF. RINO DI MEGLIO, PRESENTERA’ UFFICIALMENTE LE RIVENDICAZIONI CONTRATTUALI DEGLI INSEGNANTI.
Lezioni sospese dalle ore 8:00 alle ore 14:00 in segno di protesta contro la riforma della scuola secondaria superiore, contro il taglio agli organici, per l’assunzione dei docenti precari, per un contratto che valorizzi il lavoro d’aula degli insegnanti.
E’ quanto accadrà venerdì 29 gennaio in tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Milano, dove i docenti iscritti alla Gilda degli Insegnanti si riuniranno in assemblea durante le prime e le ultime tre ore di lezione.
Si tratta di un’iniziativa di carattere nazionale: moltissimi insegnanti in tutta Italia, infatti,
interromperanno il lavoro per informarsi, riflettere e protestare.
“All’iniziativa – spiega il coordinatore provinciale, Prof. Angelo Scebba – aderiranno centinaia di insegnanti, tutti uniti nel ribadire un secco no alla politica dei tagli condotta dal governo e nel chiedere ancora una volta il rinvio di un anno della riforma delle superiori. Non possiamo restare in silenzio di fronte a un intervento così radicale che il governo intende realizzare in tempi troppo stretti. Anche la Regione Lombardia nell’incontro di oggi pomeriggio, 25/01/10, ha sottolineato le difficoltà di gestione di un processo tanto complesso come la riforma delle superiori, in assenza, ad oggi, dei regolamenti definitivi della riforma. Senza contare che le famiglie sono all’oscuro di quale scuola andranno a frequentare i propri figli. Si prefigura un inizio di anno scolastico all’insegna dell’incertezza e del caos.
Ecco perché –conclude Scebba- abbiamo deciso di mobilitarci con questa forma di protesta che, grazie alle tante adesioni già arrivate e che continuano a pervenire, paralizzerà le attività didattiche di tutte le scuole della provincia”.
Sempre in segno di protesta contro la riforma delle superiori, in questi giorni i docenti stanno inviando migliaia di cartoline al Presidente del Consiglio per chiedergli di posticiparne l’applicazione di un anno.
Un rinvio indispensabile, secondo la Gilda degli Insegnanti, per sciogliere i nodi ancora irrisolti ed evitare gravi danni per gli studenti e per tutto il sistema dell’istruzione.