da LASTAMPA.it
Contro l'indisciplina arriva il cartellino di espulsione
BELLUNO
A scuola come sul parquet del basket, o sulla pista di hockey: chi sbaglia si prende l’espulsione a tempo, il cartellino del time-out, e quando ha ben riflettuto torna in classe. Succede da un po’ di tempo, e pare sia un successo, all’istituto professionale “Brustolon” di Belluno. La procedura di “gestione dei conflitti”, che sospende la normale presenza in classe degli allievi indisciplinati, mandati a riflette in un’aula separata, viene applicata al momento solo ai ragazzi delle classi prime.
La scuola, in sostanza, ricorre allo sport e al linguaggio dei cartellini gialli e rossi usati dagli arbitri per segnalare l’insostenibilità delle situazioni ed "espellere" lo studente indisciplinato. Il tempo della sospensione varia in base all’entità dei comportamenti scorretti tenuti dagli allievi.
Si va dai 15-30 minuti del time-out breve, all’uno o due giorni di sospensione per i casi più gravi. Nelle situazioni più lievi - scena muta in un’interrogazione, un gesto di indisciplina - lo studente si reca in un’apposita auletta dove dapprima discute con il docente dei motivi della sua espulsione e delle regole scolastiche, poi porta avanti compiti di diverse discipline che vengono corretti e valutati dagli insegnanti.