SNALS-Confsal: DDL UNIVERSITA'

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DDL UNIVERSITA’
Lo Snals-Confsal Università riconosce aspetti positivi
ma chiede che parta ora un vero confronto

Roma, 28 ottobre. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Gelmini, ha varato oggi un disegno di legge per la riforma del sistema universitario. “Nei mesi scorsi avevamo più volte avanzato al ministro – ha dichiarato Santo Crisafi, coordinatore nazionale Snals-Confsal Università - la richiesta di un approfondimento dei contenuti prima che il ddl arrivasse in Consiglio dei ministri, ma ci è stato negato. Siamo fiduciosi che, ufficializzato il testo, possa partire ora un confronto vero senza chiusure preventive”.



“Lo SNALS-Confsal Università conosce e riconosce i gravi problemi dell’Università – ha proseguito Crisafi -, ma la riforma non può realizzarsi senza risorse e senza il coinvolgimento di tutti gli operatori universitari. Siamo disponibili a eliminare le tante storture di un sistema, in gran parte autoreferenziale, ma nella tutela della sua autonomia e della dignità di chi vi opera”.



Crisafi ha concluso: “Su un punto il nostro sindacato è e rimarrà irremovibile, sulla tutela dei ricercatori. Da quel che conosciamo di questo testo possiamo dire che ancora una volta i ricercatori verranno penalizzati. Infatti, non sono previsti né il ruolo unico della docenza né la terza fascia docente per i ricercatori. Una scelta miope, che speriamo sia possibile superare in un confronto a tutto campo. Ci impegneremo in modo costruttivo, capaci anche di riconoscere gli aspetti positivi del ddl approvato, sperando in analoghe aperture da parte del Governo. Chiederemo il rispetto del nostro ruolo, certamente indispensabile per soluzioni condivise”.