Scuole, una settimana contro la violenza

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da TUTTOSCUOLA

Scuole, una settimana contro la violenza

Oggi è stata presentata a Roma dai ministri per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, e dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, la "Settimana contro la violenza", che ha avuto inizio da ieri in tutte le scuole di ogni ordine e grado e che ha per obiettivo il contrasto di ogni forma di violenza e la diffusione tra i giovani della cultura del rispetto

Durante la presentazione, che cade nella stessa data dell'ottava Giornata europea dei genitori e della scuola, e il ministro Carfagna ha sottolineato l'intento educativo dell'iniziativa: "Bisogna che, sin da giovanissimi, attecchisca l'idea che gli altri vanno rispettati indipendentemente dal colore della pelle, dall'orientamento sessuale e della religione che professano".

Tra gli eventi promossi nel corso della "Settimana", spiccano iniziative di informazione e sensibilizzazione nelle scuole: sono molti gli istituti che hanno organizzato dibattiti, incontri e convegni sui temi della violenza e della legalità, anche grazie alla partecipazione di esperti dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Polizia Postale, di Telefono Azzurro e di altre associazioni.

E' stato indetto inoltre un concorso, rivolto a tutti gli studenti, per realizzare una campagna di comunicazione "Io dico no alla violenza", che insista su temi legati al contrasto di ogni forma di violenza fisica e psicologica da diffondere in tutte le scuole e attraverso le principali testate giornalistiche e televisive.

Il ministro Gelmini ha detto: "Raccogliendo anche l'invito della Conferenza Episcopale Italiana, che ha chiesto di ripristinare la collaborazione tra genitori e scuola, noi abbiamo promosso una serie di iniziative, anche utilizzando le nuove tecnologie, come gli sms per le assenze ingiustificate degli alunni o le pagelle online, che presto saranno attive".

"E' importante - ha sottolineato la Gelmini - il contributo delle scuole sul tema del bullismo. Le chiamate che ci giungono al numero verde indicano che il problema è abbastanza serio, ma grazie alle iniziative di scuole e famiglie e alla loro fantasia abbiamo già riscontrato qualche risultato".