Coordinamento Scuola Mantova: Appello

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Coordinamento Scuola Mantova: Appello

Messaggiodi edscuola » 12 settembre 2009, 18:38

Da Luca Nicolini (Presidente del Festival Letteratura di Mantova) a Erri De Luca, da Carlo Lucarelli a Margaret Mazzantini, Da Bruno Gambarotta alla gente comune; sono ormai centinaia i sottoscrittori dell'appello lanciato dal Coordinamento Scuola Mantova per la difesa della scuola pubblica e della cultura in Italia.

Al presidio permanente allestito in via Grazioli (a lato del teatro Sociale) è un pullulare di facce più o meno note, tutte solidali con il personale precario della scuola.

Anche esponenti di partiti politici e sindacati hanno sostenuto l’iniziativa, in particolare Sinistra Critica, Rifondazione Comunista, FLC CIGL di Mantova ed oggi anche Il segretario provinciale del PD e L’On. Marco Carra.

Ricordiamo: la raccolta firme continuerà per tutta la durata del festival, e in seguito anche sul blog www.coordinamentoscuolamantova.blogspot.com o scrivendo a: coordinamentoscuolamantova@hotmail.it

E intanto continua la protesta, dopo gli striscioni apparsi durante l’inaugurazione, ieri e oggi in Piazza Mantegna i docenti precari hanno preso il palco, dopo il comizio delle ore 18, e da lì hanno lanciato il loro comunicato, giovedì indossando t-shirt sul tema e oggi sacchi neri da immondizia con la data di scadenza del loro contratto.

La partecipazione del pubblico è stata imponente, arrivando addirittura alla commozione.

Per domani sera, sabato, alle ore 21 è prevista la celebrazione dei funerali per la morte della scuola pubblica con partenza da via Grazioli.

Domenica alle ore 12 sempre in piazza Mantegna partecipazione alla lettura “Sulla Scuola” di Calamandrei di Piero Dorfles.
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Appello in difesa della scuola pubblica

Messaggiodi edscuola » 12 settembre 2009, 18:38

Appello in difesa della scuola pubblica del Coordinamento Scuola Mantova da diffondere e firmare durante i giorni del Festival

APPPELLO ALLA SOCIETA‘ CIVILE, AL MONDO DELLA CULTURA, AI DOCENTI, AGLI STUDENTI, AI GENITORI PER LA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA, CONTRO I LICENZIAMENTI DEL PERSONALE SCOLASTICO E PER L’ASSUNZIONE DI TUTTI I DOCENTI PRECARI.

In questi giorni in tutta Italia si sta verificando una vera e propria emergenza: Più di 25000 docenti stanno rimanendo senza lavoro per effetto dei tagli attuati dal ministro dell’Istruzione Gelmini di concerto con il ministro dell’Economia Tremonti. Ciò che era stato ampliamente annunciato sin dallo scorso autunno, si sta verificando disseminando ovunque disperazione e rabbia, sconcerto e delusione.
Quelli che fino a pochi mesi fa erano soltanto numeri, cifre anonime, sono diventati persone con nomi e cognomi. Così in tutta Italia ci sono dei Francesco, Antonio, Chiara, Rossana, Maria che stanno “assaporando” sulla propria pelle la mannaia dei tagli indiscriminati.
L’emergenza però viaggia su due strade che si incrociano: da una parte la perdita del posto di lavoro, dall’altra la perdita di qualità della scuola pubblica, inevitabile se si pensa che tanti problemi derivano dai tagli delle cattedre e dai sempre più ridotti finanziamenti agli istituti.
Il nostro appello si rivolge a tutta la società civile ed in questi giorni particolari del Festival della Letteratura all’intero mondo della cultura. Chiediamo un sostegno alla battaglia che accumuna tutto il personale della scuola dalla Sicilia alla Lombardia. Un aiuto concreto per ribadire a chiare lettere che senza una scuola di qualità non si può fare cultura!
Chiediamo a tutti di unirsi alla nostra lotta, firmando questo appello contro i licenziamenti di tutto il personale della scuola pubblica e per chiedere al governo l'assunzione di tutti i precari a tempo indeterminato su tutti i posti vacanti in organico di diritto e di fatto.
Sono richieste che non possono lasciare indifferenti chi si occupa di cultura, chi si dedica quotidianamente alla diffusione del sapere e dell’informazione.
La nostra battaglia per una scuola laica, libera, democratica e per una Paese in cui si tuteli il posto di lavoro riguarda tutti e deve appartenere a tutti!
Alla società civile chiediamo infine di prendere a cuore il problema della scuola, di creare una rete di solidarietà, di prendere atto che colpendo la scuola si colpisce il centro vivo e democratico del nostro Paese!
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