Precariato: due precari su tre sono meridionali
Questo il risultato divulgato dall'Ansa sul personale docente inserito nelle graduatorie ad esaurimento. Eppure il MIUR, in spregio a una sentenza del Tar Lazio, a una sentenza della Corte costituzionale, a un'ordinanza del Consiglio di Stato e alle recenti ordinanze di sospensiva ottenute dall'Anief continua colpevolmente a privare le classi di insegnanti specializzati e pluriabilitati, le famiglie della continuita' didattica necessaria, e i precari di un futuro sereno. Non possiamo tollerare questa ingiustizia manifesta nei confronti dei cittadini e degli operatori della scuola, otterremo giustizia dai tribunali per questo abuso di potere da parte di un'amministrazione che non sa riconoscere diritti sacrosanti e che vuole imporre le false e illusorie istanze populistiche di un partito che non opera nell'interesse del suo territorio ne' del nostro Paese. Perche' in Italia ancora si assume per merito e non per raccomandazione, certificato di nascita o di sapienza dialettale.
Per questa ragione abbiamo ricorso per il pettine in tutte le province al Tar Lazio e al Presidente della Repubblica. Meridionali o no, i docenti devono essere assunti in base al punteggio che hanno e devono potersi spostare su tutto il territorio nazionale come i colleghi di ruolo. E' una battaglia lunga, culturale ma decisiva per la presa di coscienza da parte di una categoria senza la quale il Paese non puo' crescere.