ANIEF: Comunicati 13 luglio 2009

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Precariato: il Tar decide il destino di 8.000 ricorrenti nelle graduatorie.

L’ANIEF ricorda che il 13 luglio è stata calendarizzata al TAR Lazio la discussione di tutti i restanti ricorsi per l’inserimento a pettine nelle altre tre graduatorie scelte all’atto dell’aggiornamento.
Il MIUR prosegue, invano, per la sua strada. Il ricorso al Presidente della Repubblica rappresenta l’ultima possibilità per le migliaia di precari non ricorrenti.

Allo stato attuale, dopo la discussione dei primi ricorsi promossi dall’ANIEF, sono state emanate più di 100 sospensive dai giudici su altri ricorsi di analogo contenuto.
Il MIUR annuncia per il 6 agosto la pubblicazione delle graduatorie delle code da cui però trasmigreranno per andare a pettine i ricorrenti del Tar.
Tutti i precari non ricorrenti al Tar devono assolutamente rivolgersi al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla pubblicazione del DM. 42/09, se no rimarranno in coda nelle altre tre graduatorie.
Per questa ragione l’ANIEF gratuitamente per i propri iscritti mette a disposizione la memoria dei legali vincente al Tar Lazio. Può essere richiesta entro il 4 agosto. Dopo non ci sarà più tempo per istruire la pratica. Mancano tre settimane.

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RSU: ARAN rinvia la data delle elezioni. A rischio la democrazia sindacale.

L’ARAN per la gioia di alcuni Sindacati rinvia la data per l’elezioni delle RSU. ANIEF pronta a ricorrere per bloccare il decreto Brunetta e per far rispettare le regole della democrazia sindacale.

Non vi è alcuna Legge che autorizza a modificare le regole per le elezioni dei rappresentanti dei docenti e del personale ATA nelle Scuole, e non può un Decreto delegato decidere quale organizzazione, amica del Governo, possa essere rappresentativa a dispetto della volontà dei lavoratori. Le corporazioni di fascista memoria non vi sono più e l’Italia rimane un Paese democratico che nel principio della rappresentatività e non della autoreferenzialità, nel principio della giustizia e non dell’illegittimità riconosce i suoi valori.
Le RSU elette per il triennio 2006-2009 sono in scadenza di mandato ed entro il 4 settembre l’ARAN deve provvedere ad indire le elezioni, pertanto, non possono essere prorogate. In caso contrario, la magistratura dovrà per l’ennesima volta pronunciarsi su un abuso di potere, un’ingiustizia manifesta da parte dell’Amministrazione-Sindacato e sull’incostituzionalità