Finanziaria 2008. Senato: nessun colpo di spugna contro i precari!
Sappia il Governo che non tollereremo un colpo di spugna che, bocciando la norma sulla stabilizzazione dei precari come vorrebbero gli emendamenti presentati dal Sen. Dini, cancellerebbe non solo i diritti di quelle lavoratrici e di quei lavoratori ma metterebbe in seria discussione la sopravvivenza stessa del nostro sistema universitario e della ricerca pubblica, andando contro gli impegni sottoscritti nel giugno scorso tra Governo e parti sociali nell’Intesa sulla conoscenza e l’esigenza di rilancio e qualificazione del nostro sistema produttivo.
L’approvazione nei giorni scorsi, da parte della Commissione Bilancio del Senato, dell’emendamento che tende a sanare le situazioni di precariato che negli ultimi anni si sono accumulate in particolare nelle Università e negli Enti pubblici di ricerca segnala la necessità di procedere sulla strada del completo superamento della condizione di precarietà, per lavoratrici e lavoratori che in molti casi hanno consentito e consentono il normale svolgimento di attività che diversamente non potrebbero essere garantite
E’ un emendamento che tende a ristabilire criteri di equità nelle assunzioni a tempo indeterminato di persone che nella totalità dei casi sono titolari di laurea, master, e altri titoli accademici e scientifici e che fanno onore all’accademia ed alla ricerca del nostro paese.
I giovani lavoratori della conoscenza precari rappresentano una risorsa fondamentale che non possiamo e non vogliamo continuare a consegnare all’incertezza o alla sensibilità e alle attenzioni politiche ed economiche di altri paesi.
Roma, 6 novembre 2007