Valutazione alunni disabili e diritti violati
Il successo formativo degli alunni disabili deve essere tra le priorità dei consigli di classe.
Troppi insuccessi formativi si registrano nelle scuole di ogni ordine e grado causati dalle
applicazioni frettolose e “statiche”di programmazioni differenziate.
L. O.M. n.90 del 2001 art.15, comma 2 riprende i caratteri essenziali della valutazione periodica e
finale, (monitoraggio livelli d’apprendimento) a cura del consiglio di classe.
I gruppi di lavoro (GLH) d’Istituto hanno il compito di monitorare i processi d’integrazione
valutando la corretta applicazione del POF (Piano dell’offerta formativa).
La valutazione dell’alunno non è esclusiva competenza del docente della materia.
L’attività del docente di sostegno (inclusa la valutazione) viene svolta in piena
compresenza con gli altri docenti.
Tutti gli interventi individualizzati devono essere fatti in relazione alle esigenze
dei singoli alunni, al monitoraggio e l’aggiornamento del PEI (Piano educativo
individualizzato) e PDF (Profilo dinamico funzionale).
La responsabilità didattica del dirigente scolastico non può essere esercitata attraverso la
costituzione di gruppi di lavoro (GLH), delegando ai soli docenti curricolari e di sostegno il
successo formativo.
Occorre legittimare tutto il processo d’integrazione scolastica nel rispetto dei diritti dello
studente.