CIDI: piccolo vademecum per le iscrizioni

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CIDI: piccolo vademecum per le iscrizioni

Messaggiodi edscuola » 1 febbraio 2009, 12:09

L E G G I M I
ANCHE SE NON HAI FIGLI O NIPOTI A SCUOLA

La scuola è un bene di tutti i cittadini
presupposto e fondamento di democrazia
È tempo di iscrizioni
Scegliere la scuola per il proprio figlio non è mai semplice. In questo momento è
quasi impossibile!
L’incertezza regna sovrana, specie nel primo ciclo
La scuola elementare viene cambiata per motivi di risparmio nel più totale
disordine e senza alcun confronto: orari, modelli organizzativi, didattica, docenti,
contenuti, modo di valutare.
Le innovazioni della Gelmini?
Meno docenti, meno tempo scuola, meno finanziamenti
e voti per selezionare ed escludere.
Una scuola che diventa sempre più povera!
Provvedimenti e norme sono prodotti in ritardo
Le circolari anticipano i regolamenti.
Ci sono contraddizioni e ambiguità dovunque.
Tra insegnanti e genitori c’è grande confusione
Non affidiamoci a messaggi e “dossier” che vogliono diffondere ottimismo.
Nascondono i danni e non dicono la verità!
Scuola dell’infanzia
«Posso iscrivere il mio bambino che compie 3 anni entro il 30 aprile 2010?»
Sì, però…
Nella scuola dell’infanzia aumentano gli alunni per sezione e diminuisce il personale
ausiliario.
In molte scuole mancano ambienti, risorse e personale adeguati.
Come saranno garantite le necessità di base di tuo figlio e di tutti i bambini più piccoli:
sicurezza, igiene, assistenza al pasto e al riposo, cura educativa?
Anche per la scuola materna, dopo decenni di importanti esperienze educative e ottime
pratiche didattiche riconosciute a livello internazionale, si torna a parlare di assistenza.
L’anticipo non risolve il problema delle liste d’attesa, ma rende più difficile e meno
sicuro il lavoro degli insegnanti e meno qualificata l’esperienza dei bambini.
Per i bambini dai 2 ai 3 anni servono buoni asili nido, la cui competenza è del Comune.
Possono essere istituite e richieste “sezioni primavera” (da Stato, Comuni e privati), ma
servono garanzie di qualità, locali adeguati, professionalità appropriate.
ATTENZIONE!
LA SCUOLA DELL’INFANZIA È DI BUONA QUALITÀ E NON DEVE SUPPLIRE ALL’ASSENZA
DI ALTRI SERVIZI. PRETENDI CHE NON SIA SNATURATA NELLA SUA IDENTITÀ E
GARANTISCA PERCORSI EDUCATIVI ADEGUATI ALL’ETÀ DEI BAMBINI
Scuola primaria
«Posso iscrivere mio figlio che compie 6 anni entro il 30 aprile 2010?»
Sì, però…
Anche nella scuola primaria aumentano gli alunni per classe e ci sarà un’unica maestra
che non avrà la possibilità di differenziare l’azione didattica in funzione dei bisogni dei
bambini, come invece è stato possibile finora con il modulo e il tempo pieno. A quell’età
la differenza, anche di pochi mesi, è rilevante.
ATTENZIONE!
PRIMA DI ISCRIVERE TUO FIGLIO PARLA CON LE INSEGNANTI DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA E RIFLETTI SUL PERCHÉ SCEGLI PER LUI L’ANTICIPO
«Devo iscrivere mio figlio alla prima classe, quali novità?»
Puoi scegliere tra più modelli orari settimanali: 24, 27, fino a 30, e 40 ore.
· MODELLO A 24 ORE (SCELTA CHE MANTIENI PER IL QUINQUENNIO)
Prevede, in base ai nuovi programmi, 2 ore di Religione cattolica, 1 ora di Inglese (che
diventano 2 in seconda, 3 in terza, quarta e quinta), oltre a Informatica, Cittadinanza e
Costituzione e vari altri contenuti disciplinari ormai da anni rinnovati (Educazione fisica,
musicale e all’immagine).
MA TUTTO QUESTO NON PUÒ STARCI IN 24 ORE E NON PUÒ ESSERE AFFIDATO A UN UNICO MAESTRO!
Questa nuova scuola non potrà dare la cura e l’attenzione necessarie a ciascun bambino,
aumenterà le disuguaglianze, riporterà i bambini davanti alla TV, non consentirà alle donne di
lavorare serenamente.
ATTENZIONE!
NON BARRARE IL MODELLO 24 ORE!
· MODELLO A 27 ORE / FINO A 30
È il modello cosiddetto “stellare”. Un maestro a 22 ore + tanti maestri che intervengono per
spezzoni di orario fino a completare l’orario prescelto.
Su questi modelli orari ruoterà una quantità di maestri o maestre molto alta perché si potranno
utilizzare solo le vecchie ore di compresenza (cioè quelle ore - da 2 a 3 per docente - durante
le quali due insegnanti nella stessa classe hanno, finora, realizzato con piccoli gruppi di alunni
attività di laboratorio, integrazione, sostegno, recupero). Infatti, per completare l’orario
prescelto (27/30 ore) ci vorranno un maestro a 22 ore + una serie di maestri (anche 4, 5,…).
Questo vuol dire che non ci sarà uguale responsabilità del gruppo docente e nessuna
programmazione unitaria delle attività didattiche, né ci sarà uguale peso dei docenti nella
valutazione. Alcune discipline conteranno meno di altre e ci saranno conflitti tra i docenti
costretti a ruotare in molte classi con orari, ruoli e compiti gerarchicamente diseguali!
Per quanto bravi possano essere i maestri e le maestre ad attutire le ricadute negative sulla
qualità della didattica, si assisterà allo sgretolamento del modello integrato delle attività, che ha
fatto grande la scuola italiana portandola ai primi posti nelle classifiche internazionali.
COSÌ SI AVREBBE IL RISULTATO DI MOLTIPLICARE FIGURE E CONFUSIONE NELLE CLASSI.
ALTRO CHE UNA SOLA FIGURA DI RIFERIMENTO RASSICURANTE PER I BAMBINI!
· MODELLO A 40 ORE
La circolare per le iscrizioni definisce il tempo pieno “modello organizzativo unitario” senza
articolazione in momenti opzionali e facoltativi.
Si perdono le ore di compresenza (come negli altri modelli!), perché gli insegnanti del tempo
pieno dovranno essere utilizzati, nel loro orario di contemporaneità, in altre classi per
completare le 27/30 ore. In tal modo si svuota di significato il tempo pieno che, di fatto, si
trasforma in un doposcuola.
Il Ministro aveva promesso che tutti i risparmi avrebbero potenziato il tempo pieno nei territori
in cui questo modello è poco diffuso.
Non è vero! Le ore risparmiate delle compresenze verranno utilizzate nell’organico di Istituto
per garantire il funzionamento delle classi a 27/30 ore!
NON AUMENTA IL TEMPO PIENO, MA SI CONSERVA IMPOVERITO QUELLO ATTUALE, E SOPRATTUTTO
NON CRESCE NEL SUD DOVE ERA PRESENTE IN QUOTE MOLTO RIDOTTE: 7-8% A FRONTE DEL 35-40%
DEL CENTRO/NORD.
ATTENZIONE!
PER NON PEGGIORARE LA SITUAZIONE SCEGLI DI BARRARE
SOLO LE OPZIONI A 40 E 30 ORE, RICHIEDENDO CHE LA SCUOLA GARANTISCA
L’ASSISTENZA AL TEMPO MENSA ANCHE PER LE PRIME CLASSI
«Mio figlio frequenta la seconda/terza/quarta/quinta classe. Che cosa
succederà?»
Cambia anche qui completamente l’organizzazione didattica già scelta dalle famiglie.
C’È IL RISCHIO CONCRETO CHE SCOMPAIA L’ORGANIZZAZIONE A MODULO, CON IL TEAM DI 3 DOCENTI
SU 2 CLASSI. ANCHE QUI NESSUNA COMPRESENZA!
Le scuole non potranno più offrirla e le famiglie non potranno più pretenderla. È a rischio anche
l’aumento da 27 a 30 ore che spesso si decideva all’inizio della terza elementare. Per la prima
volta nella storia della scuola italiana il diritto degli alunni a concludere un percorso scolastico
in continuità con il modello organizzativo e didattico scelto all’inizio, non verrà rispettato!
Tutta questa operazione porterà a tagli di organico nella scuola elementare triplicati rispetto a
quelli previsti dalla legge 133 e dal Piano programmatico (circa 30.000 solo nel 2009-10).
ATTENZIONE!
LA CIRCOLARE NON LO PREVEDE, MA È OPPORTUNO CHE TU CHIEDA PER ISCRITTO
ALLA SCUOLA E ALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
LA GARANZIA DELLA CONTINUITÀ DELL’ATTUALE MODELLO ORGANIZZATIVO E
DIDATTICO (COMPRESE LE COMPRESENZE)
LE SCUOLE SONO TENUTE A PROTOCOLLARE LE DOMANDE E I CONSIGLI DI
CIRCOLO E DI ISTITUTO DEVONO ESPLICITARE, PRIMA DELLE ISCRIZIONI, I CRITERI
CON CUI VERRANNO ACCOLTE LE RICHIESTE DI TEMPO LUNGO IN CASO DI
INSUFFICIENZA DI ORGANICO
Scuola secondaria di primo grado
«Che cosa succederà?»
Diminuiscono le ore e aumentano i contenuti.
Le ore passano da 33 a 30 (29 ore di insegnamenti curricolari + 1 ora di approfondimento di
Italiano). Scompaiono le attività opzionali. Viene meno la possibilità di orari flessibili da 32 a 34
ore. Il tempo prolungato (36 ore, eccezionalmente fino a 40 se autorizzato dall’USR, senza
compresenze!) potrà essere attivato solo in presenza di precise condizioni (adeguate
attrezzature, più rientri settimanali, mensa).
Chi si iscrive alla prima classe potrà chiedere l’Inglese potenziato, a spese però della seconda
lingua comunitaria, destinata a scomparire perché non ci saranno nuovi incarichi, mentre
l’Europa ci ricorda che occorre conoscere almeno due lingue, oltre quella madre, per essere
cittadini a tutti gli effetti.
ATTENZIONE!
È IMPORTANTE SCEGLIERE LA SECONDA LINGUA COMUNITARIA E CONTINUARE
CON L’OPZIONE DEL TEMPO PROLUNGATO
Scuola secondaria di II grado
Sono confermati per l’anno scolastico 2009-10 i percorsi di istruzione previsti dagli attuali
ordinamenti.
L’obbligo di istruzione, secondo l’attuale normativa, si può assolvere anche nei percorsi di
istruzione e formazione professionale o nei percorsi integrati sperimentali triennali.
ATTENZIONE!
L’ISTRUZIONE È COMPITO DELLA SCUOLA
SE VUOI INVESTIRE SUL FUTURO DI TUO FIGLIO ISCRIVILO A UNA SCUOLA
SECONDARIA SUPERIORE
INFORMATI SU QUELLO CHE SUCCEDERÀ IL PROSSIMO ANNO
In un momento di tale gravità per la scuola è
necessario che ognuno faccia la sua parte:
docenti, genitori, studenti, sindacati,
associazioni, partiti, Enti locali e Regioni
con la consapevolezza che da tutto questo
si rischia di non tornare indietro!

A cura di:
Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti: mail@cidi.it. Coordinamento Genitori Democratici: cgdnaz@tiscali.it.
Coordinamento “Non rubateci il futuro”: http://scuolaschool.spaces.live.com; nonrubatecilfuturo@gmail.com.
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