UIL Scuola: Comunicati 18 dicembre 2008

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UIL Scuola: Comunicati 18 dicembre 2008

Messaggiodi edscuola » 18 dicembre 2008, 21:51

Di Menna (Uil Scuola): un contratto ponte che deve portare ad un nuovo modello contrattuale

La via maestra è ridurre le tasse sul lavoro
e intervenire sui troppi privilegi ancora esistenti.

Gli insegnanti in Italia hanno le retribuzioni più basse d’Europa
e i parlamentari europei eletti in Italia hanno il livello di stipendio più alto. C’è qualcosa che non torna.


Si tratta di un contratto ponte che destina tutte le risorse previste per il 2009 agli aumenti tabellari – spiega il segretario generale della Uil Scuola dopo la firma del contratto all’Aran – risorse, aggiunge Di Menna - che finiscono tutte sull’aumento di stipendio. E questo è un fatto positivo.

Per la Uil Scuola questo deve essere l’ultimo contratto che si firma sulla base dell’inflazione programmata e il 2009 dovrà segnare l’avvio definitivo del nuovo modello contrattuale triennale.

Su questo punto – mette in evidenza Massimo Di Mennna - il Governo deve decidere celermente, non può fare orecchie da mercante, perché occorre veder riconosciuta la specificità del lavoro fatto nelle scuole e affrontare l’emergenza retribuzioni.

La via maestra – fa notare Di Menna – è la riduzione delle tasse sul lavoro e la riduzione, oltre che degli sprechi, dei tanti, troppi privilegi ancora esistenti.
Gli insegnanti in Italia hanno il livello più basso di retribuzioni in Europa e i parlamentari europei eletti in Italia hanno il livello di stipendio più alto in Europa. C’è qualcosa che non torna.

Il contratto che è stato appena firmato è un contatto di passaggio da un sistema ad un altro: abbiamo scelto di puntare su un sistema che dovrà essere di valorizzazione professionale.
Gli aumenti previsti dal contratto sono purtroppo quelli derivanti dagli attuali vincoli di bilancio.
Giungono a consuntivo e non sarebbe stato in alcun modo proficuo rinviarne l’erogazione.

Il meccanismo che regola gli aumenti – spiega ancora Di Menna – prevede che vengano inseriti nei capitoli di bilancio della manovra di finanza pubblica. Nella Finanziaria del 2009 il Governo inserirà le risorse per gli aumenti relativi all’anno 2009. Questo contratto ha quindi, di fatto, una volta che il Governo ha pagato unilateralmente la vacanza contrattuale per il 2008, destinato le risorse disponibili per il 2009.
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Puntare sulla valorizzazione dell’autonomia scolastica

Messaggiodi edscuola » 18 dicembre 2008, 21:52

Di Menna: “Puntare sulla valorizzazione dell’autonomia scolastica”

Ne è convinto il segretario generale della Uil Scuola che indica proprio nell’autonomia delle scuole la possibilità di far corrispondere le scelte organizzative e didattiche all’offerta formativa delle scuole.

Nei regolamenti approvati oggi – sottolinea Massimo Di Menna – viene confermato il tempo pieno nella scuola primaria e il tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado.

Le diverse opzioni di tempo scuola (24, 27, 30 e 40 nella scuola primaria; 29,30, 36-40 per la scuola secondaria di primo grado) – precisa – devono coniugarsi con l’autonomia didattica ed organizzativa che compete alle scuole.
Al ministero compete l’assegnazione degli organici per far funzionare le scuole e garantirne la qualità.
Su questo, come sulle tutele professionali e le ricadute sul personale, dovrà operarsi il confronto di merito Miur – sindacati.

Appare come una scelta di buon senso quella di favorire il massimo coinvolgimento nel preparare i cambiamenti nella scuola secondaria di secondo grado. Così come la previsione di un anno di orientamento. Nel processo di rafforzamento e di modernizzazione degli istituti tecnici – che la Uil Scuola condivide – occorre prevedere, oltre che la partecipazione delle forza sociali e gli stages presso le aziende, anche laboratori e sussidi didattici al passo con i tempi e rilanciare i poli tecnico-professionali.

Ricordiamo – aggiunge Di Menna – che la qualità dell’intervento scolastico risiede soprattutto nel riconoscimento professionale degli insegnanti e del personale. Quella retributiva è la vera emergenza del nostro sistema scolastico.

La Uil Scuola sollecita il Governo a dare attuazione all’impegno preso a Palazzo Chigi, in merito ad un tavolo di confronto con il sindacato sui temi della continuità, della stabilità e delle tutele per il personale precario.
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