GILDA: Comunicati 18 dicembre 2008

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GILDA: Comunicati 18 dicembre 2008

Messaggiodi edscuola » 18 dicembre 2008, 21:39

CONTRATTO: SIGLATA IPOTESI DI ACCORDO PER BIENNIO ECONOMICO 2008/09

“Le somme stanziate dal Governo per il rinnovo del contratto biennale erano e restano del tutto insufficienti a preservare il potere di acquisto delle retribuzioni. Fatta questa premessa, bisogna rilevare che nel corso della contrattazione sono stati compiuti i massimi sforzi da parte di tutti per il migliore utilizzo delle risorse disponibili”. Così il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta l’ipotesi di accordo per il biennio economico 2008/09 siglata ieri all’Aran.

“Gli interi importi, 70 euro medi lordi, - afferma Di Meglio - sono stati assegnati agli stipendi tabellari, non un centesimo in più al fondo d’Istituto. Le indicazioni del Governo per destinare una parte delle risorse al “merito” non sono state accolte. È stato raggiunto il comune intendimento, sottoscritto anche dall’Aran, di rivedere la struttura della retribuzione nel prossimo contratto, in modo che la retribuzione professionale docente non sia più considerata trattamento accessorio”.
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RIFORMA SENZA CONFRONTO

Messaggiodi edscuola » 18 dicembre 2008, 21:39

RIFORMA: SENZA CONFRONTO, DIFFICILE INSTAURARE RAPPORTO COSTRUTTIVO

“Esprimiamo forte sconcerto perché, a pochi giorni dall’impegno assunto dal ministro Gelmini di aprire un tavolo di confronto con i sindacati sui regolamenti applicativi della riforma, si apprende dalla stampa che oggi il Consiglio dei ministri ha varato le nuove norme senza che fossero neppure portate a conoscenza delle organizzazioni sindacali. Quando manca addirittura la semplice e banale informazione, diventa difficile instaurare un rapporto costruttivo”. È quanto dichiara il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio.

“Nel merito – sottolinea Di Meglio - la scuola primaria sembra, per ora, la più colpita. L’eliminazione della contemporaneità, vantata come un’innovazione positiva, significa semplicemente che vengono soppressi gli unici spazi esistenti utilizzati non per far perdere tempo, come si vuol far credere, ma per l’integrazione degli alunni stranieri e per la sostituzione dei docenti nelle supplenze fino a 5 giorni. Inoltre – aggiunge il coordinatore nazionale della Gilda – la cancellazione della seconda lingua, che nelle scuole medie diventa residuale, non rispetta i modelli europei tutti basati, invece, sull’apprendimento di due lingue straniere”.
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