da Corriere della Sera
L’idea dell’economista di Harvard che ha proposto premi in denaro per i più meritevoli
Pagella impeccabile? Cellulare in premio
Gli studenti modello di New York ricompensati con traffico gratuito. Ma i telefonini a scuola sono banditi
NEW YORK – Nelle scuole di New York i cellulari sono banditi. Eppure, l’ultima trovata per far migliorare i voti degli studenti della metropoli prevede di regalare telefonini ai più meritevoli nonché minuti addizionali di traffico gratuito ai secchioni. L’idea per stimolare la voglia di studiare dei sempre più indolenti alunni è di un docente di Harvard, Roland Fryer, già superconsulente del dipartimento dell’Istruzione della Grande Mela. Lo stesso che qualche mese fa aveva suggerito al sindaco, Michael Bloomberg, di assegnare premi in denaro per ogni buon voto.
La proposta del professore, uno dei docenti neri più in vista ad Harvard, fondatore di un seguitissimo laboratorio di cervelli sull’ineguaglianza in America, è stata presentata a una lezione nell’ateneo e doveva rimanere segreta: l’economista aveva chiesto il massimo riserbo agli studenti. Invece, una classica fuga di notizie ha messo in pasto all’opinione pubblica il progetto dell’ispiratore delle politiche educative di Bloomberg. Che molto probabilmente si sentirà in grave imbarazzo: recentemente tra sindaco e Consiglio municipale era scoppiata una vera e propria guerra, proprio sui telefonini. Il primo cittadino di New York, con un’ordinanza, aveva vietato agli studenti non solo di utilizzare, ma persino di portare cellulari all’interno delle scuole, considerandoli una distrazione troppo forte. Contro la decisione si erano schierati molti consiglieri e persino le associazioni dei genitori, che sottolineavano l’utilità dei cellulari in caso di situazioni d’emergenza, all’interno o all’esterno della scuola.
La proposta dell’economista di Harvard riporterebbe così d’attualità la questione dei cellulari nella cartella degli studenti. Tra l’altro, secondo quanto avrebbe detto Fryer nella lezione incriminata – tenuta lo scorso 10 ottobre – sembra tutto pronto per l’iniziativa, che ricorda da vicino tecniche di marketing più che politiche educative tradizionali: è già pronto il fornitore di telefonini – il colosso Usa Motorola – e il primo lotto avrebbe dovuto essere consegnato a fine novembre. Dal dipartimento dell’Istruzione, però, sostengono che le “iniziative di incentivazione scolastica” sono ancora allo studio e in fase di valutazione. E Fryer si è chiuso in un ostinato silenzio.