Gelmini: "Ben venga il federalismo nella scuola"

Rassegna Stampa e News su Scuola, Università, Formazione, Reti e Nuove Tecnologie

Gelmini: "Ben venga il federalismo nella scuola"

Messaggiodi edscuola » 16 novembre 2008, 20:36

da Il Sole 24 ORE

Gelmini: "Ben venga il federalismo nella scuola"

"Ho una profonda stima di Giulio Tremonti e il Paese sarà grato a lui, come al presidente Berlusconi, perchè se riusciremo a pareggiare il debito pubblico lo dovremo ai ‘no' che ha saputo dire proprio Giulio Tremonti insieme al premier". Il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini, ospite a Rezzato in provincia di Brescia per un convegno organizzato da Forza Italia, ha parlato della Finanziaria e dei problemi dei giovani precari: "Se oggi noi abbiamo tanti giovani precari, questa situazione, questa piaga sociale autentica, lo dobbiamo ai troppi ‘sì' che la politica non si poteva permettere, ma che ha pronunciato diffondendo illusioni che si sono trasformate in cocenti delusioni", ha detto il ministro. La titolare del dicastero di viale Trastevere ha spiegato di non voler essere corresponsabile di promesse che il Paese non può mantenere. "E allora ben venga il federalismo, ben venga il passaggio dal finanziamento della spesa storica al finanziamento della spesa standard, ovvero la valutazione di ciò che serve per far studiare un ragazzo. Allora lo Stato dovrà trovare quelle risposte: non un euro in meno, ma nemmeno un euro in più".
Il ministro ha poi invitato a non giocare con le paure dei giovani, "paure - ha detto - che io comprendo e condivido, perchè ho 35 anni. Ho molti amici che per la prima volta dopo decenni hanno meno opportunità dei loro padri".
E parlando dei giovani e della riforma che modifica il sistema universitario, Maria Stella Gelmini ha affermato: "Credo che ci siano le condizioni per spiegare la riforma, partendo sia dalle linee guida sull'Università che da un decreto che verrà poi discusso in Parlamento e che contiene pochi provvedimenti ma molto significativi. Penso a 130 milioni di euro in borse di studio per premiare gli studenti meritevoli e capaci, anche privi di mezzi, come recita la nostra Costituzione, 70 milioni di euro per residenze universitari e poi tagli selettivi per premiare le Università migliori, penalizzando chi spreca denaro pubblico". E sempre in tema di università, già ieri sera in un incontro a Broni, nell'Oltrepò pavese, il ministro aveva annunciato che è sua intenzione intervenire per eliminare alcuni corsi di laurea. "Non credo che servano i corsi di laurea in Comunicazione che fioriscono ovunque: producono solo disoccupati".
Novità in arrivo anche sul fronte scuola: "Gli insegnanti del futuro - ha spiegato la Gelmini - potrebbero essere arruolati direttamente dai dirigenti e valutati per la loro carriera secondo nuovi parametri, compreso il giudizio delle famiglie".
Tra gli annunci del ministro c'è anche quello riguardante il tempo pieno che "grazie alla scelta del maestro prevalente, non solo rimarrà e le famiglie non lo pagheranno ma addirittura sarà aumentato, perchè utilizzando meglio le risorse è possibile non solo mantenere i servizi, ma anche qualificarli ed estenderli in maniera adeguata laddove serve".
edscuola
Site Admin
 
Messaggi: 19822
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 11:30

Torna a Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 29 ospiti

cron