Comitato” Per la scuola della Repubblica”: Com. 15.11.08

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Comitato” Per la scuola della Repubblica”: Com. 15.11.08

Messaggiodi edscuola » 16 novembre 2008, 11:14

Per lo sciopero generale contro le politiche del Governo

Prima il 17 Ottobre con la manifestazione del Sindacalismo di base, poi Il 30 ottobre con lo sciopero generale della scuola indetto da CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA non si è fermato solo il mondo della scuola, ma gran parte del Paese. La mobilitazione contro la politica scolastica delle destre ha impegnato genitori, insegnanti e tanti cittadini che considerano la scuola pubblica un fondamento della nostra democrazia.

Ma la politica delle destre non colpisce soltanto la scuola pubblica, colpisce l’indipendenza della magistratura e con il “Lodo Alfano” il principio dell’uguaglianza di tutti i cittadini difronte alla legge e soprattutto colpisce le conquiste sociali del mondo del lavoro; peraltro di fronte ad una crisi economica che si scaricherà sulle fasce più deboli della popolazione, il Governo non solo non ha adottato alcun provvedimento concreto per impedire tale

conseguenza, ma con la politica dei tagli alla spesa sociale ha ulteriormente aggravato le condizioni di vasti settori della popolazione.

Questa politica del Governo richiede una risposta forte ed unitaria di tutto il mondo del lavoro; la grande mobilitazione del mondo della scuola ha costretto il Governo a temperare la propria arroganza ed a portare in Parlamento alcune proposte relative all’Università; è un primo risultato che però non cambia la politica eversiva dell’attuale maggioranza; dimostra che la mobilitazione di massa può fermare anche un governo arrogante e prevaricatore come quello delle destre.

E’ necessario pertanto intensificare la lotta e rafforzare la mobilitazione di massa per costruire tutti insieme, a tempi brevi, uno sciopero generale per il ritiro di tutti i provvedimenti per la scuola e l’università, il rispetto del ruolo del Parlamento e dell’indipendenza della magistratura e la tutela forte dei diritti sociali e delle fasce più deboli della popolazione.

Risoluzione decisa a conclusione dell’incontro svoltosi a Firenze il 6 novembre per iniziativa del Comitato” Per la scuola della Repubblica” con la partecipazione di genitori e docenti di diverse realtà scolastiche, esponenti della CGIL Scuola, COBAS, GILDA, SD, Verdi, Rif. Comunista, Italia dei Valori , dell’ Ass. “Per una Sinistra Unita e Plurale, del Comitato per la difesa della Costituzione ed inoltre del Coordinamento Genitori–insegnanti ed Amministratori locali.
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Incontro del 6 novembre sulla scuola

Messaggiodi edscuola » 16 novembre 2008, 11:14

Per la Scuola della Repubblica

Comitato di Firenze
Incontro del 6 novembre sulla scuola

1 –La grande mobilitazione della scuola ha costretto il Governo a cambiare tattica, le scelte politiche però rimangono le stesse.

Si è svolto giovedì scorso l’incontro sulla scuola promosso dal Comitato per la Scuola della Repubblica; hanno partecipato, oltre a genitori e docenti di diverse realtà scolastiche, esponenti della CGIL Scuola, COBAS, GILDA, SD, Verdi, Rif. Comunista, Italia dei Valori , dell’ Ass. “Per una Sinistra Unita e Plurale, del Comitato per la difesa della Costituzione ed inoltre del Coordinamento Genitori–insegnanti ed Amministratori locali.

Nel corso dell’incontro è stato confermato il giudizio totalmente negativo sulla politica scolastica di questo governo che si inquadra in una più generale politica di attacco alle conquiste sociali ed all’assetto democratico del nostro Paese.

La grande mobilitazione del mondo della scuola, che ha avuto momenti importanti negli scioperi con manifestazioni del 17 e 30 ottobre ha costretto il Governo a qualche arretramento ,che però è solo una manovra tattica per continuare a portare avanti la stessa politica eversiva volta a colpire soprattutto le fasce più deboli della popolazione; peraltro per la scuola pubblica sono mantenuti i tagli per complessivi 8 miliardi, su una spesa complessiva di 42 miliardi, con tutte le gravissime conseguenze che ne derivano.

2 . Lavorare per lo sciopero generale

E’ necessario quindi non solo non dare alcun credito a questo Governo, ma rafforzare la mobilitazione per pervenire ad uno sciopero generale per un sostanziale cambiamento della politica del Governo e, per quanto riguarda la scuola, per il ritiro dei tagli e del ddl Aprea e l’avvio di un confronto reale, non solo in Parlamento, ma anche con il mondo della scuola.

3 . La proposta del referendum sulla legge Gelmini e quella della legge di iniziativa popolare

Nell’incontro è stata inoltre presa in esame la proposta del referendum sulla Legge Gelmini (L. n. 169/08 di conversione del D.L. n. 137/08); si sono valutati gli aspetti positivi, ma anche le difficoltà; si è ritenuto opportuna una più attenta riflessione.

Al contrario, se c’è la volontà politica di tutte le forze politiche e sociali, può rappresentare un concreto punto di riferimento per un’ampia mobilitazione la proposta di legge di iniziativa popolare “Per una buona scuola”, già presentata in Parlamento nella scorsa legislatura.

4 –Le decisioni assunte

A conclusione dell’incontro si è deciso:

a) di diffondere un documento-appello per la costruzione di uno sciopero generale contro le politiche di questo Governo.

b) di denunciare e contestare la paradossale proposta di emendare la legge finanziaria nella parte in cui prevede un taglio di 133 milioni di Euro sui contributi (illegittimi per violazione della Costituzione) alle scuole private.

c) di sollecitare la Regione a contrastare in sede di conferenza Stato-Regione il piano programmatico previsto dall’art. 64 della L. n. 133/08, come atto presupposto di regolamenti che dovranno attuare i tagli alla spesa per la scuola.

d) di individuare, nelle materie che saranno disciplinate con i regolamenti, le possibili vertenze da promuovere sia nelle scuole sia a livello territoriale e/o nazionale, anche con eventuali iniziative legali.

e) di accogliere la proposta della costituzione di collegi legali per l’assistenza sia nelle vertenze da avviare sia per la tutela dei giovani impegnati nelle occupazioni.

Nell’incontro non è stato possibile entrare nel merito dei singoli problemi che i provvedimenti approvati pongono; per una discussione di merito sui provvedimenti adottati e su quelli proposti e per la definizione di un concreto programma di iniziative si è deciso di convocare una prossima riunione

Mercoledì 19 ore 21,15

presso il Circolo ARCI Via delle Porte Nuove n. 33.

p. il Comitato

Sebastiano Busia
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