Per lo sciopero generale contro le politiche del Governo
Prima il 17 Ottobre con la manifestazione del Sindacalismo di base, poi Il 30 ottobre con lo sciopero generale della scuola indetto da CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA non si è fermato solo il mondo della scuola, ma gran parte del Paese. La mobilitazione contro la politica scolastica delle destre ha impegnato genitori, insegnanti e tanti cittadini che considerano la scuola pubblica un fondamento della nostra democrazia.
Ma la politica delle destre non colpisce soltanto la scuola pubblica, colpisce l’indipendenza della magistratura e con il “Lodo Alfano” il principio dell’uguaglianza di tutti i cittadini difronte alla legge e soprattutto colpisce le conquiste sociali del mondo del lavoro; peraltro di fronte ad una crisi economica che si scaricherà sulle fasce più deboli della popolazione, il Governo non solo non ha adottato alcun provvedimento concreto per impedire tale
conseguenza, ma con la politica dei tagli alla spesa sociale ha ulteriormente aggravato le condizioni di vasti settori della popolazione.
Questa politica del Governo richiede una risposta forte ed unitaria di tutto il mondo del lavoro; la grande mobilitazione del mondo della scuola ha costretto il Governo a temperare la propria arroganza ed a portare in Parlamento alcune proposte relative all’Università; è un primo risultato che però non cambia la politica eversiva dell’attuale maggioranza; dimostra che la mobilitazione di massa può fermare anche un governo arrogante e prevaricatore come quello delle destre.
E’ necessario pertanto intensificare la lotta e rafforzare la mobilitazione di massa per costruire tutti insieme, a tempi brevi, uno sciopero generale per il ritiro di tutti i provvedimenti per la scuola e l’università, il rispetto del ruolo del Parlamento e dell’indipendenza della magistratura e la tutela forte dei diritti sociali e delle fasce più deboli della popolazione.
Risoluzione decisa a conclusione dell’incontro svoltosi a Firenze il 6 novembre per iniziativa del Comitato” Per la scuola della Repubblica” con la partecipazione di genitori e docenti di diverse realtà scolastiche, esponenti della CGIL Scuola, COBAS, GILDA, SD, Verdi, Rif. Comunista, Italia dei Valori , dell’ Ass. “Per una Sinistra Unita e Plurale, del Comitato per la difesa della Costituzione ed inoltre del Coordinamento Genitori–insegnanti ed Amministratori locali.