Governo delle scuole e alleanze educative
Dirigenti scolastici da tutte le Regioni a convegno
Inizia domani, giovedì 6 novembre a Perugia, presso il Centro congressi Ilgo, il convegno annuale di Di.S.A.L. (Dirigenti Scuole Autonome e Libere), associazione professionale unica nel suo genere in quanto aggrega capi di istituto delle scuole statali e non statali di ogni ordine e grado. Il tema, “Governo delle scuole e alleanze educative” sarà l’occasione per andare oltre le delusioni per un sistema che non riesce ad innovarsi, se non per le buone volontà presenti ancora in molte scuole, congelato com’è, invece, da un sistema di veti contrapposti e di scontri dal sapore di altri tempi.
Oggi, a fronte di una autonomia mai seriamente decollata, di un federalismo regionale lontano nell’orizzonte, si comprende che il futuro di una “buona scuola” è legato alle strette radici col proprio territorio, ad una trama di alleanze educative da costruire e rafforzare. Le scuole, le famiglie, le comunità locali, le imprese, il mondo del volontariato sociale vanno messi in grado, in un nuovo sistema di governo delle scuole, di affrontare i tanti problemi legati all’istruzione e formazione. Solo una trama attiva di nuove alleanze permetterà all’impresa non più solitaria della scuola di riuscire.
“La grave crisi che stiamo vivendo nella scuola italiana – ha detto il presidente nazionale Roberto Pellegatta - esige interventi culturalmente coraggiosi. E’ pur vero che oggi questi si devono misurare con l’esigenza di maggior rigore economico nella spesa pubblica: a condizione che non diventi impoverimento per la scuola. Un più rigoroso utilizzo delle risorse si può realizzare solo con un disegno realistico, adeguato alle prioritarie necessità formative.
Come ci ha detto il Presidente della Repubblica: “L'obiettivo di una minore spesa non può prevalere su tutti gli altri e va formulato con grande attenzione ai contenuti e ai tempi, in un clima di dialogo”. Se non si crea a tutti i livelli questo clima di serio confronto sulle cose da fare , si dimentica che la scuola travalica i governi ed ha bisogno di radici nelle comunità, in una concreta trama di soggetti educativi”.
La direzione di istituto può avere un importante ruolo in questa impresa, proponendo visioni di sviluppo della scuola e collaborando a individuare concrete soluzioni attuative. Dirigere una scuola è favorire esperienze educative indispensabili per l’imparare: nuove alleanze, concordia tra gli adulti e realismo nel metodo debbono essere le condizioni fondamentali.
Su questi temi l’incontro nazionale di Perugia offrirà possibilità di approfondimento e confronto, anche con l’attuale Ministero, soprattutto in occasione di importanti decisioni che esigono il più ampio confronto.
Il Convegno si svolgerà fino a sabato 8 novembre, in collaborazione con l’Associazione culturale “Il Rischio educativo, con La Fondazione per la Sussidiarietà, con la rivista “Libertà di Educazione”, oltre che con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione e l’Assessorato Regionale all’Istruzione della Regione Umbria.