LICEO “E. PALUMBO” Brindisi: DL 137/08

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LICEO “E. PALUMBO” Brindisi: DL 137/08

Messaggiodi edscuola » 30 ottobre 2008, 7:00

LICEO SOCIO – PSICO – PEDAGOGICO e LICEO LINGUISTICO STATALE
“ETTORE PALUMBO”
Via A. Grandi, 17 72100 Brindisi – Tel. 0831/583124 Fax 0831/516688 Cod. Fis. 80001940743
Indir. Web: www.liceopalumbo.it e mail: brpm010003@istruzione.it

COME DA RICHIESTA PROT N° 9198 DEL 29/10/2008 SI INOLTRA IL SEGUENTE DOCUMENTO:

Il 28 Ottobre 2008 il Collegio dei Docenti del Liceo Palumbo di Brindisi, autoconvocatosi, ai sensi dell'art. 7, comma 4, del T.U. n. 297/1994, per discutere le conseguenze sul piano organizzativo-didattico del Decreto Legge 137 del 1 settembre 2008, esprime forte preoccupazione per gli effetti deleteri che lo stesso potrebbe avere sulle conquiste culturali e pedagogiche raggiunte dalla Scuola Pubblica mediante un costante processo di crescita ed innovazione. Pertanto il presente documento mira ad avviare una serie di iniziative in risposta a questi provvedimenti legislativi. Benchè il Collegi.o sia consapevole della reale esigenza di riforma e razionalizzazione del sistema di istruzione e formazione, ritiene tuttavia che questo obiettivo non possa essere conseguito facendo ricorso ad una decretazione di urgenza, peraltro, in assenza di valide e reali motivazioni, così come espressamente previsto dall’art. 77 della nostra Costituzione.

RESPINGE

La grave aggressione alla scuola pubblica in termini di tagli indiscriminati al personale, alle strutture, agli ordinamenti:

o 87.400 docenti in meno dal 2009 al 2012;
o 44.500 tagli al personale A.T.A dal 2009 al 2012;
o 700 istituzioni scolastiche in meno;
o riduzione dell’orario settimanale dei licei fino a 30 ore e a 32 negli istituti tecnici e professionali;
o incremento in tre anni dello 0,4% degli alunni per classe;
o accorpamento di classi di concorso affini che, negli Istituti Tecnici e Professionali, porterebbe ad un’interferenza di competenze specifiche nelle materie professionalizzanti;
o ritorno al maestro unico nella scuola elementare;
o riduzione dei finanziamenti alle Università;
o abbassamento dell’obbligo scolastico da 16 a 14 anni;
o riduzione di almeno il 30% della figura del docente tecnico-pratico, nonché delle docenze in compresenza;
o la trasformazione delle università e scuole in fondazioni sancisce, di fatto, lo svilimento di tutta la scuola pubblica di Stato.




RILEVA

l’assenza di prospettive per una efficace riforma pedagogica e didattica della scuola.


INVITA

il Governo ad invertire la rotta in direzione di una politica di investimenti nel settore dell’istruzione, affinchè quest’ultimo ritorni ad essere il motore trainante della crescita economica e culturale del Paese e nell’immediato a ritirare il Decreto 137/2008, avviare un’opportuna fase di consultazione con tutte le componenti del mondo scolastico e riversare i contenuti da essa scaturenti in un disegno di legge da proporre alla discussione parlamentare.

CONDIVIDE

le preoccupazioni degli alunni e delle famiglie per il futuro della scuola pubblica destinata, a seguito di una spietata politica di tagli, a cedere il passo alle scuole private accessibili solo a pochi.


SI IMPEGNA

1. a mantenere lo stato di agitazione nelle forme ritenute più idonee(assemblee, laboraotorii, seminari)
2. a sensibilizzare i genitori nel corso delle prossime assemblee per l’elezione dei rappresentanti di classe e di interclasse (o con convocazione ad hoc);
3. a chiedere la solidarietà degli Enti locali direttamente interessati dalle penalizzazioni che si realizzeranno in termini di chiusura e/o accorpamenti di plessi, servizio mensa annullato o fortemente ridimensionato e con personale di assistenza a loro carico, spese per eventuali corsi pomeridiani;
4. a sottoscrivere eventuali referendum abrogativi delle leggi di riforma approvate.




FA APPELLO

alle famiglie affinchè, acquisendo consapevolezza che riduzioni all'Offerta Formativa e tagli alle risorse ed al personale non solo non produrranno una scuola di qualità, ma ridurranno, altresì, le possibilità occupazionali dei loro figli nel mondo della scuola, partecipino alla mobilitazione contro il decreto 137/08 e la legge 133/08.


CHIEDE ALLE FORZE POLITICHE E SINDACALI

1. di sostenere con determinazione questa iniziativa spontanea, mettendo in atto tutte le forme possibili di sensibilizzazione dei vari livelli Istituzionali e comunque di loro competenza;

2. di sollecitare l’Amministrazione Comunale e Provinciale e il Consiglio Regionale a indire una convocazione straordinaria sulla questione scuola, dando opportunità di espressione al tessuto scolastico reale.


AUSPICA

1. l’adesione a forme di lotta, rispettose della legalità, che verranno proposte nelle prossime settimane;
2. il mantenimento di una “rete" con le altre Istituzioni Scolastiche;
3. la massima pubblicità al presente documento (diffusione nelle altre scuole, trasmissione a giornali, radio, tv).

Brindisi, 28/10/2008

IL COLLEGIO DEI DOCENTI
LICEO “E. PALUMBO” BRINDISI
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