Il Cidi aderisce allo sciopero e alle manifestazioni della scuola del prossimo 30 ottobre e invita tutti i suoi iscritti ad aderire e partecipare.
Le ragioni sono tante: dobbiamo chiedere il ritiro dei provvedimenti del Ministro Gelmini, perché ricadranno pesantemente sulla qualità della didattica e sui livelli di apprendimento degli studenti; dobbiamo avversare le falsità, le approssimazioni, le inesattezze che ministri e politici di turno raccontano sulla scuola; dobbiamo dire basta alle ingiurie e agli insulti che in troppi e da troppo tempo rivolgono agli insegnanti.
Soprattutto, dobbiamo sostenere le ragioni della scuola, della cultura e del sapere.
Il diritto all’istruzione è inalienabile, non solo va difeso come principio, ma vanno chieste riforme coraggiose e lungimiranti perché sia attuato e garantito a tutti, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, dai tre anni fino all’Università.
Per tutti questi motivi il Cidi ci sarà, a Roma e in altre città, con lo slogan:
La scuola va riformata, non tagliata