FISH: Comunicati 24 ottobre 2008

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FISH: Comunicati 24 ottobre 2008

Messaggiodi edscuola » 24 ottobre 2008, 16:18

La FISH ancora sui permessi lavorativi

“Si è persa l’occasione di coinvolgere i diretti interessati nell’elaborazione di soluzioni sostenibili a problemi reali.
In questo caso i problemi reali sono, oltre alle elusioni enfatizzate dal Ministro Brunetta, anche le difficoltà di
accesso alle agevolazioni lavorative da parte di chi ne ha effettivamente diritto e necessità. Ancora una volta
manca, nella prassi dell’elaborazione delle politiche e delle normative quell’empowerment, quella partecipazione che
la stessa Convenzione ONU richiama. Peccato! Avevamo molto da dire e da proporre per rendere efficaci e corrette
eventuali modifiche dell'articolo 33 della Legge 104/1992.”
Questo il primo commento a caldo di Pietro Barbieri - presidente della Federazione Italiana per il
Superamento dell’Handicap – dopo l’approvazione da parte del Comitato ristretto della Commissione
Lavoro della Camera degli emendamenti al disegno di legge 1441, che intervengono sulle norme che
consentono ai lavoratori che assistono familiari con handicap di fruire di tre giorni di permesso mensili
retribuiti.
L’emendamento approvato, dopo lunga e travagliata gestazione (il Governo ha presentato e ripresentato
successivi emendamenti), prevede una restrizione della platea dei potenziali beneficiari, l’introduzione
di nuove condizioni per l’ammissione ai benefici e l’inasprimento dei controlli che il datore di lavoro, sia
pubblico che privato, potrà attivare nei confronti del lavoratore che fruisca dei permessi lavorativi. Una
puntuale ed autorevole analisi del provvedimento, che passa ora al voto delle Camere, è presente nel sito
HandyLex.org (www.handylex.org).
Ma quali erano le controproposte della FISH? “Abbiamo avuto alcune interlocuzioni con membri della
Commissione Lavoro, sia della maggioranza che dell’opposizione – precisa Barbieri - ma nonostante fossero
ricercati, non ci è stata offerta alcuna fattiva occasione, da parte del Ministero della Funzione Pubblica, per un
confronto concreto.”
Le proposte della FISH andavano nella direzione della semplificazione dei procedimenti, ma anche nella
direzione di “controlli effettivi e molto più calibrati ed efficaci di quelli partoriti dal Ministero con più
garanzie per la stessa persona disabile da assistere.”
Un’attenzione particolare, nella proposta FISH, era riservata ai minori al momento del ricovero in
ospedale: al momento attuale i permessi non sono concessi nel caso in cui il figlio sia ricoverato. La FISH
evidenziava la necessità di colmare un’ovvia lacuna legislativa.
Secondo il Ministero della Funzione Pubblica i dati sono preoccupanti. In una nota diffusa il 20 ottobre,
il Ministero sottolinea: “Oltre i dati già diffusi dell’Agenzia del Territorio, che rappresentano un
campione significativo soprattutto per la diffusione territoriale del fenomeno, sono disponibili i dati
della Ragioneria Generale dello Stato, benché ancora provvisori, relativi all’anno 2007. In particolare, da
detti dati si evince che i giorni medi di permesso retribuito per la legge 104 sono 1,3 per ciascun
dipendente. In valore assoluto le giornate di assenza per i permessi della legge 104 risultano pari a
4.259.837.”
“Abbiamo sempre dubitato – chiosa Barbieri - delle singole cifre, utili più a rafforzare la comunicazione che ad
analizzare scientificamente ed obiettivamente la dimensione qualitativa e quantitativa di un fenomeno. In questo
caso particolare sarebbe interessante comprendere, oltre ad elementi qualitativi, se in quei dati siano sommati anche
i giorni di permesso derivanti dai congedi retribuiti biennali, quanti siano i lavoratori che beneficiano dei permessi
lavorativi. Infatti, con rapido calcolo del tutto arbitrario basato su dato annuale, i dipendenti pubblici che fruiscono
dei permessi lavorativi sarebbero circa 120mila, su circa 4 milioni di dipendenti pubblici. Una percentuale piuttosto
ristretta... Questo per dimostrare che con i numeri, usandoli in un certo modo, si può affermare veramente di tutto”
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Ministro convochi rappresentanti di studenti con disabilità

Messaggiodi edscuola » 24 ottobre 2008, 16:20

Scuola: Il Ministro Gelmini Convochi i Rappresentanti di Alunni e Studenti con Disabilità

Il ministro Maria Stella Gelmini ha dichiarato di voler incontrare a partire dalla giornata odierna “tutte le associazioni degli studenti, degli insegnanti e dei genitori” per aprire uno spazio di confronto sul progetto di riforma della scuola italiana che tante polemiche e proteste ha scatenato in questi giorni.

La Fish – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, auspica che queste audizioni previste dal ministro dell’Istruzione coinvolgano pienamente anche i rappresentati degli studenti con disabilità, e per gli alunni più piccoli i rappresentati dei loro familiari, oltre che gli esperti della Federazione stessa per discutere insieme delle varie problematiche relative all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

A fronte infatti delle positive rassicurazioni di questi giorni riguardo alla volontà di non procedere ad alcun taglio nei confronti del numero degli insegnanti di sostegno, restano infatti ancora molte questioni aperte che richiedono un dibattito urgente.

Come l’annunciato aumento del numero degli alunni per classe, che – è opinione della Fish - andrebbe a ridurre significativamente la qualità dell’integrazione scolastica, e favorirebbe da parte degli insegnanti curricolari una maggiore delega verso gli insegnanti di sostegno nei percorsi di apprendimento degli alunni con disabilità.

Desta preoccupazione inoltre che la media nazionale prevista dalla Legge Finanziaria 2008 di un posto di insegnante di sostengo ogni due alunni con una certificata disabilità venga rispettata nelle regioni del Sud, ma non nel Centro-Nord. Ad esempio nel Lazio questa media si attesta ad un posto ogni tre alunni. O che negli atti emanati dal Ministero non venga citata la necessità per gli insegnati curricolari di una formazione iniziale ed in servizio riguardante l’integrazione scolastica. Non rappresenta un buon segnale anche la mancata attuazione dell’intesa Stato-Regioni del 20 Marzo 2008, riguardante la presa in carico del progetto di vita degli alunni con disabilità.

Questi gli spunti di discussione riguardanti il complesso tema dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, sui quali la Federazione sollecita un incontro con il ministro dell’Istruzione, alla stregua dei rappresentanti di “studenti, insegnanti e genitori” in attesa di essere ascoltati in queste ore.
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