CISL Scuola: Lettera aperta ai genitori

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CISL Scuola: Lettera aperta ai genitori

Messaggiodi edscuola » 7 ottobre 2008, 16:31

Lettera aperta dei docenti della CISL SCUOLA ai genitori

Carissimi genitori,

Siamo molto preoccupati per quello che ancora una volta sta succedendo nella scuola italiana a partire, come consuetudine ormai , da quella primaria. Ci eravamo appena riprese dalle grandi fatiche della riforma Moratti, che tanto tempo “prezioso” ha sottratto ai nostri alunni, ai nostri Collegi, alle nostre programmazioni didattiche, che già dobbiamo ricominciare. E questa volta è anche peggio!
Infatti, le decisioni contenute nel progetto di legge sono a dir poco assurde ed allarmanti poiché mancano di una analisi minima, attenta, precisa e dettagliata sui veri bisogni della scuola.
Noi tutti ci chiediamo: ma perché ricominciare sempre dalla scuola elementare? Cioè da quella che è considerata uno dei punti forti del sistema scolastico italiano? Ad ogni cambio di governo il neo-ministro eletto, che non sa di scuola, mette in atto fantastiche e mostruose teorie su educazione e formazione. E’ difficile riuscire a credere che con stravolgimenti di questa portata la scuola sarà comunque capace di garantire risultati di qualità riguardo la formazione degli alunni.
Come sarà possibile tutto questo con un unico maestro che dovrà operare in una classe che diverrà più numerosa con un maggiore numero di ambiti disciplinari da proporre in un minor tempo a disposizione?
Infatti, se di norma in 22 ore settimanali è attuata una programmazione didattica su 5 ambiti disciplinari: ci devono spiegare quale qualità di insegnamento si potrà garantire agli alunni se in 24 ore settimanali si dovrà impartire un insegnamento su 12 ambiti disciplinari ? E da dove si dovrà ritagliare il tempo per favorire l’integrazione degli alunni stranieri sempre più numerosi? E il tempo di sostegno da dedicare agli alunni diversamente abili ?
Forse ci si aspetta da noi docenti che, in qualità di buoni funzionari della Pubblica Amministrazione, assumiamo il compito di convincere le famiglie della bontà della proposta riguardo a quell’idea di scuola pubblica nonostante l’offerta formativa in esso contenuta sia molto approssimativa e superficiale. In cambio, rinviando a tempi migliori l’adeguamento delle retribuzioni dei docenti, incentiveranno le previste due ore da aggiungere all’attuale orario di lezione. L’ennesima mortificazione della figura docente!
E che dire del ritorno al grembiule e della valutazione in decimi?
C’è ben poco da dire se non che, per chi opera in realtà molto delicate per disagio e povertà, esse appaiono come le migliori strategie utili a favorire la selezione sociale , l’esclusione l’emarginazione e la dispersione scolastica che da sempre stiamo combattendo con progettazioni didattiche mirate e altamente qualificate.
Altro che risparmi di bilancio!! Con la “sindrome da taglio” di questi ministri subiremo una delle tasse più subdole ed inique: una pesante tassa sul futuro dei nostri giovani: “ RISPARMI OGGI e PAGHI DOMANI”.
E’ necessario allora URLARE! per chiedere il coinvolgimento di tutti: dai docenti, agli operatori di ogni settore lavorativo, alle famiglie ancora coinvolte nell’istruzione dei figli ma ancora di più a tutti coloro che “si tolgono fuori” dal problema. Per tutte queste ragioni, noi docenti della CISL SCUOLA vi invitiamo a mobilitarvi con noi, inviate in massa ai parlamentari italiani (fra poco chiamati a discutere ed approvare il Decreto) e-mail di protesta.
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