da LASTAMPA.it
Una scuola sempre più multiculturale
A CURA DI GIULIANO ADAGLIO
Il dato è inconfutabile: la presenza di alunni stranieri nelle scuole italiane è in grande crescita, come dimostra la ricerca presentata martedì mattina dal Ministero della Pubblica Istruzione. Negli ultimi dieci anni gli studenti di nazionalità non italiana che hanno frequentato le scuole statali e non statali del nostro paese è quasi decuplicato, passando dalle poco più di 70 mila unità dell'anno scolastico 1997/97, alle attuali 501.494.
Una percentuale ormai significativa, visto che supera abbondantemente il 5% del totale degli alunni. La distribuzione, però, è tutt'altro che omogenea: la quasi totalità degli alunni stranieri (il 90%) si concentra nelle scuole del Centro-Nord, in particolare nelle grandi città come Milano e Torino. Con un alto tasso di concentrazione, dal momento che in 888 strutture scolastiche la percentuale di studenti non italiani supera il 20%, e in 89 addirittura il 40%. La nazionalità dei giovani studenti rispecchia abbastanza fedelmente quella della popolazione in generale, evidenziando i paesi tradizionalmente protagonisti di emigrazioni verso il nostro paese. Quasi il 30% degli alunni stranieri proviene infatti da Romania e Albania, seguite da Marocco (13%) e Cina (5%).
Nel corso della conferenza stampa di martedì, il ministro Giuseppe Fioroni e il sottosegretario Letizia De Torre hanno presentato il documento "La via italiana all'intercultura", redatto dall’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e l’educazione interculturale. Il programma prevede una serie di attività e indicazioni per gli insegnanti e i dirigenti scolastici, volte a organizzare le strategie di integrazione degli studenti immigrati, promuovendo il dialogo e il confronto tra culture.
Tra i principali punti d'intervento c'è l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua, da applicare soprattutto nelle scuole in cui si concentra un gran numero di studenti stranieri: il Ministero ha intenzione di dotare gli istituti di docenti specificamente destinati a tale compito. Saranno attivati corsi di formazione per i dirigenti scolastici delle scuole a forte concentrazione di alunni stranieri, e sarà avviata in via sperimentale un'intesa tra i ministeri di Italia e Romania per l'introduzione di lingua e cultura romena nelle scuole italiane dove c'è una presenza significativa di studenti romeni. Verrà stipulato, infine, un patto tra Enti Locali, Stato e Regioni per evitare fenomeni di concentrazione in alcune scuole, in modo da favorire una distribuzione equilibrata degli allievi stranieri sul territorio.