da Ilmessaggero.it
Sono oltre mezzo milione gli alunni stranieri
Fioroni: «A Roma e Brescia è emergenza»
ROMA (23 ottobre) - Sono oltre mezzo milione (501.494) gli alunni stranieri presenti nelle classi italiane, pari al 5,6% della popolazione scolastica. Dieci anni fa erano solo lo 0,8%. La loro distribuzione, però, non è omogenea sul territorio: su 100 studenti non italiani, 90 frequentano gli istituti del centro-nord e soltanto 10 quelli del sud. I dati e una serie di azioni per favorire l'integrazione nelle scuole sono stati rivelati dallo stesso ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, e dal viceministro, Letizia De Torre. Tali iniziative devono mettere «al centro lo studente perché le diversità rappresentano una ricchezza e si deve puntare sulla promozione del dialogo», ha sottolineato Fioroni.
I dati. Dall'indagine, è emerso che negli ultimi tre anni, dal 2004 al 2006, gli alunni stranieri sono aumentati di circa 70 mila ogni anno. Soprattutto la scuola primaria ospita il 6,8% di bambini non italiani, il 38% del totale degli alunni allogeni. Nelle scuole superiori, per l'anno scolastico 2006-2007, si sono iscritti poco meno di 103 mila ragazzi stranieri, il 37% negli istituti tecnici e il 40,7% in quelli professionali.
L'Emilia Romagna ospita il 10,7% di studenti immigrati, l'Umbria il 10,1%, la Lombardia il 9,2%, mentre sono molto più basse le percentuali al sud: l'1% in Campania, l'1,3% in Puglia e in Sicilia (1,3%). La regione con la presenza più elevata è la Lombardia, con 121.520 ragazzi, quasi un quarto del totale. Tra le province con una significativa concentrazione di studenti stranieri ci sono Milano, Torino, Bolzano, Roma e Brescia. In 888 istituzioni scolastiche c'è il 20% di alunni stranieri e in 89 istituti superano addirittura il 40%. Nelle scuole italiane sono rappresentate 192 nazioni su 194, mancano solo il Lesotho e il Vanuatu. La maggior parte, però, dei ragazzi proviene dall'Albania (15,5%), dalla Romania (13,6%) e dal Marocco (13,5%).
Roma e provincia. Secondo i dati del ministero, Roma è la seconda provincia dopo Milano per la presenza di alunni stranieri, circa 39.932. «Roma e Brescia rappresentano un'emergenza dal punto di vista della presenza di alunni stranieri nelle scuole. Questo necessita la più alta concentrazione di risorse e personale», ha detto il ministro Fioroni.
Le iniziative. Tra le iniziative per promuovere un “scuola interculturale” ci sono: un piano nazionale di formazione dei dirigenti scolastici per gli istituti con molti alunni stranieri, un'intesa sperimentale tra il ministero dell'Istruzione italiano e rumeno che prevede l'introduzione dell'insegnamento di lingua rumena per gli alunni stranieri (che interesserà il Lazio) e l'avvio di un “Patto educativo di territorio”, d'intesa con gli enti locali e con la conferenza Stato-Regioni, per evitare che i ragazzi immigrati si concentrino solo in alcune scuole.