TRENITALIA, SINDACALISTA LICENZIATO: GIÙ LE MANI DALLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE
“Trovo semplicemente vergognoso che un sindacalista sia stato licenziato per aver espresso le proprie opinioni sulla sicurezza dei treni. In un Paese democratico tutti hanno il diritto di esprimere liberamente le proprie idee e di confrontarle con gli altri, anche se fossero opinioni sbagliate”. Così il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta la vicenda che ha coinvolto Dante De Angelis, il macchinista e sindacalista licenziato da Trenitalia il giorno di Ferragosto per aver denunciato la vicenda degli Eurostar spezzati a Milano il 14 e il 22 luglio scorsi.
“La libertà d’espressione è garantita dalla Costituzione – sottolinea Di Meglio, esprimendo piena solidarietà a De Angelis - ed è ribadita, per i sindacalisti, dall’articolo 1 della legge n. 300 del 1970. Tutti i cittadini cui stanno a cuore le libertà civili, indipendentemente dal loro orientamento politico o sindacale, hanno il dovere di ribellarsi contro atti del genere degni di un regime totalitario”.
Per concludere, il coordinatore nazionale della Gilda rivolge un appello alle istituzioni dello Stato, “innanzi tutto Governo e Magistratura – precisa Di Meglio - affinché intervengano a tutela dei diritti fondamentali”.
Roma, 21 agosto 2008