La Gilda degli insegnati si associa alla protesta del comitato dei genitori dei ragazzi diversamente abili affinché finisca questo scempio dei tagli sui diritti di individui più deboli della società.
Fa presente che da sempre si è impegnata a tutelare tali diritti contestando la norma che fissa in 1 allievo diversamente abile ogni 138 allievi normali iscritti alle scuole, ed ora la norma che fissa il rapporto di 1 docente di sostegno ogni 2 allievi diversamente abili.
L’intervento dell’insegnante di sostegno specializzato nella classe consente un’integrazione dell’allievo con disabilità, tale integrazione è direttamente proporzionale alla quantità di ore assegnate che già normalmente è pari al 50% del tempo trascorso a scuola. Riducendolo ulteriormente si vanificano completamente gli sforzi e si rende inutile una legge che in tutto il mondo ci invidiano.
Questo perché? Per un mero calcolo economico!
Sono molti gli sprechi a cui siamo abituati in Italia, opere faraoniche su tutto il territorio con sperpero di migliaia di milioni di Euro, Enti inutili, una classe politica ingorda e molto numerosa che non si priva di niente, dirigenti strapagati e nominati dai politici per riciclare i trombati di turno, scandali per tangenti nella sanità, nelle opere pubbliche, evasione fiscale elevata, questi i mali che si devono combattere.
Si è puntato sul sensazionalismo.
Si punta il dito alla luna per nascondere e far passare provvedimenti che stanno impoverendo sempre di più il ceto medio – basso, di cui fanno parte gli insegnanti.
Ma tornando alla protesta, c’è da dire che i tagli di 150 insegnanti di sostegno per l’anno scolastico in corso sono dovuti ad un mero calcolo matematico, per equilibrare un rapporto insegnanti / allievi con Handicap che in Regione era a favore della provincia di Catanzaro.
In sede di trattativa regionale, la Gilda degli insegnati nella persona del suo coordinatore regionale ha chiesto che ciò fosse fatto gradatamente, al fine di limitare i danni derivanti sia agli allievi, sia ai docenti di sostegno, che in questi anni si sono spesi con abnegazione, sopportando un ruolo di precari girovaghi delle scuole.
Poveri illusi, adesso disillusi, per creare ulteriori illusioni nei colleghi delle province di Cosenza e Reggio Calabria per poi essere a loro volta disillusi.
Vengono ridotti i rapporti decisi dal Gruppo Interno Operativo delle Istituzioni scolastiche di cui fa parte anche l’equipe socio-psico-pedagogico.
Diciamo basta a questo modo di porre la scuola agli occhi dell’opinione pubblica. La scuola è una cosa seria che serve alla società per costruire il futuro della Nazione, dei nostri figli.
Catanzaro, 05/08/2008
il responsabile Regionale Gilda, componente il Direttivo Nazionale
Prof. Antonino Tindiglia