da Unità
Il ministro dichiara guerra ai Conservatori
ALTA FORMAZIONE MUSICALE
S'annunciano tempi duri per i conservatori: ieri il ministro dell'Istruzione Mariagrazia Gelmini, rispondendo in commissione cultura della Camera alle domande sulle linee programmatiche del suo dicastero a proposito dell'Alta Formazione artistica e musicale, ha esordito ponendo una domanda retorica: se le scuole di musica italiane non siano troppe; ha poi osservato che le risorse sono poche e concluso che serve una strategia.
Non sono mancate perplessita nell'opposizione: uno scivolone secondo Manuela Ghizzoni, capogruppo del PD in commisione cuiltura, una partenza con il piede sbagliato invece per la senatrice Vittoria Franco. In realtà le esternazioni di Gelmini corrispondono a quanto si leggeva in campagna elettorale sul sito di Gabriella Carlucci, allora responsabile del settore spettacolo di Forza Italia - Pdl, secondo cui le scuole di musica nel nostro paese sarebbero troppe. Per rincarare la dose Gelmini in serata, durante la presentazione di un libro, ha aggiunto "Ci sono conservatori di altissimo prestigio e altri che hanno una funzione educativo-territoriale. Credo che vada sdoppiata la finalità". Dunque la "strategia" sarebbe o chiudere i conservatori o farne di serie A e di serie B. Un salto indietro di vent'anni in un settore per l'Italia così delicato e negletto come l'insegnamento della musica.l.d.f.