Prot. 8/7 sg
Lì 08/07/2008
Oggetto: Il sindacato SAB denuncia che la mancata di trasparenza nelle nomine annuali del personale ATA dell’USP di Cosenza hanno portato a falsare le sedi in organico, per i trasferimenti e per le future nomine del medesimo personale.
Il sindacato SAB, nonostante i reiterati tentativi posti in essere al fine di far rendere pubbliche e trasparenti le operazioni di nomina annuale del personale ATA effettuate dall’USP (ex Provveditorato agli Studi) di Cosenza, per l’anno in corso, denuncia che, a tutt’oggi, non risultano essere mai state rese pubbliche le nomine effettuate con i relativi nominativi e sedi assegnate anche al fine di verificare la legittimità della durata delle nomine medesime.
Inoltre il SAB., tramite il segretario generale prof. Francesco Sola, ha sempre contestato all’USP di non avere applicato, in toto, l’ex art. 58 del contratto di lavoro del 2003 nella parte in cui non ha proceduto a rendere libere, vacanti e disponibili, in organico, le sedi del personale ATA che, beneficiando di tale norma contrattuale che prevede l’accettazione, nell’ambito del comparto scuola, di contratti a tempo determinato di durata non inferiore ad un anno, mantenendo senza assegni, complessivamente per tre anni, la titolarità del posto.
Risulta al SAB che personale ATA in servizio usufruisce di detta norma contrattuale oltre il triennio ed è stato mantenuto ancora titolare sulla propria sede, quando invece la sede di titolarità doveva essere ritenuta libera e vacante sia in organico di diritto e quindi resa disponibile per i trasferimenti e passaggi di profilo e sia per le nomine annuali.
L’USP di Cosenza invece non solo non ha applicato tale norma ma ha anche permesso che personale ATA abbia beneficiato della norma contrattuale in modo illegittimo in quanto è stato consentito la sottoscrizione di contratti, anche per brevi periodi inferiori all’anno, in violazione della precitata norma richiamata dall’ex art. 58 ora diventato 59 con il contratto del 29/11/07 la quale prevede che il personale di ruolo, con contratto a tempo indeterminato, può accettare nomine in altro profilo, passando a contratto a tempo determinato, solo se la durata di quest’ultimo non è inferiore ad un anno .
La mancata pubblicazione delle nomine annuali effettuate porta a non far disconoscere il personale che ha beneficiato della norma sopra richiamata e che doveva essere considerato, scaduto ormai il triennio, ma in alcuni casi si è andati anche oltre, perdente posto sulla sede di titolarità e che tale sede doveva essere inserita in organico e disponibile per tutto il personale Amministrativo, Tecnico, Ausiliario (ATA).
Tutto ciò, invece, non si è verificato perciò il SAB oltre a denunciare tali omissioni e la mancanza di trasparenza nelle rispettive operazioni, patrocinerà gratuitamente il contenzioso consequenziale rappresentando e difendendo chi si è visto, ancora una volta, leso nei sacrosanti diritti dal comportamento tenuto e reiterato dall’USP di Cosenza.
Prof. Francesco SOLA
Segretario Generale SAB