ANIEF: Comunicati 9 luglio 2008

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ANIEF diffida il MIUR dal non rettificare il DdG del 16 marzo 2007 prima delle prossime nomine a tempo indeterminato e deterninato a seguito sentenza di sospensiva del Tar Lazio contro la cristalizzazione delle graduatorie.

A seguito delle ordinanze di sospensiva emesse dal Tar Lazio n. 3366 e 3371 del 2008 sullo spostamento dei 24 punti SSIS già dichiarati da una graduatoria all’altra, rese possibile dalle ordinanze ottenute dagli avvocati Miceli, Ganci e Tarsia dell’ANIEF in Consiglio di Stato, n. 260 e 1508 del 2008,
l’ANIEF diffida il MIUR dal non rettificare immediatamente il DdG del 16 marzo 2007 prima delle prossime nomine a tempo indeterminato e deterninato, garantendo lo spostamento dei 24 punti SSIS da una graduatoria all’altra e del servizio precedentemente dichiarato, il cambiamento di provincia senza alcuna specializzazione, la valutazione di almeno metà del servizio prestato durante il quadriennio di laurea in scienze della formazione primaria e del punteggio aggiuntivo di punti 30 per l’abilitazione SSIS, SFP, Cobaslid.
E’ assurdo dopo due ordinanze favorevoli del Consiglio di Stato e una del Tar Lazio aspettare la sentenza di merito del prossimo novembre per attendere la conferma della cristallizzazione delle graduatorie. Sarebbero lesi i diritti dei ricorrenti e assegnati posti non dovuti come l’ANIEF da un anno ha denunciato. Si preannunciano denunce per danni e rimborsi stratosferici.

Napoli, 9 luglio 2008

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OGGETTO: LE ORDINANZE DEL CONSIGLIO DI STATO PRO SPOSTAMENTO DEI PUNTEGGI, OTTENUTE SU RICORSI PROMOSSI DALL’ANIEF, HANNO CONVINTO ANCHE IL TAR DEL LAZIO.
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Egregi Professori,
facendo seguito al comunicato del 24 Giugno c.a., Vi ricordiamo anzitutto che il TAR Lazio ha fissato per il giorno 06.11.2008 l’udienza pubblica per la discussione del ricorso sullo spostamento dei 24 punti SSIS già attribuiti da una graduatoria ad un’altra.
In questa stessa data dovrebbe esser fissata anche l’udienza pubblica per il ricorso sullo spostamento del punteggio di servizio da una graduatoria all’altra.

Rammentiamo, in proposito, che il Consiglio di Stato, con due recenti ordinanze, ha già accolto le nostre tesi sulla possibilità di spostare il punteggio di servizio.

Tali ordinanze del Consiglio di Stato, ottenute su ricorsi patrocinati dai nostri avvocati, Walter Miceli, Fabio Ganci e Rosario Tarsia, rappresentano dei precedenti positivi che lasciano ben sperare per l’esito dell’udienza pubblica del 6 Novembre.
Il TAR del Lazio, inoltre, con le ordinanze 4 luglio 2008, n. 3366 e 3371, su ricorso patrocinato dal Prof. Avv. Antonio Saitta, ha utilizzato come precedente proprio l’ordinanza n°1508/08, emanata dal Consiglio di Stato su ricorso patrocinato dai nostri avvocati, e, per l’effetto, richiamandosi all’orientamento espresso dal CdS, ha riconosciuto che il punteggio aggiuntivo di 30 punti, per più abilitazioni conseguite con un unico corso S.S.I.S., può essere attribuito alla classe di concorso prescelta dell’interessato.
Appare, dunque, evidente come la giurisprudenza stia sempre di più confermando la nostra opinione secondo cui la trasformazione delle graduatorie permanenti in graduatorie a esaurimento, deve essere intesa come mera volontà del Legislatore di salvaguardare i diritti dei docenti abilitati con le procedure finora realizzate, e non già come cristallizzazione delle scelte e delle posizioni di coloro che vi erano stati inseriti.

Ringraziamo dunque i ricorrenti e gli associati ANIEF per la fiducia accordata e porgiamo loro i nostri più cordiali saluti

Palermo-Roma, 09 Luglio 2008
Il COLLEGIO NAZIONALE DI PRESIDENZA

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IX CICLO E MILLE PROROGHE: VALDITARA TACE, RUSCONI CHIEDI L’INSERIMENTO, POLI BORTONE ATTACCA LE SSIS. AL VOTO EMENDAMENTO IX CICLO

In seguito alla discussione e al rinvio del Decreto Legge Mille proroghe, n. 113 da assorbire nel n. 97 in VII Commissione del 9-7-2008, il senatore Valditara (PdL) non ha risposto all’invito posto dall’On. Rusconi (PD) «a pronunciarsi in merito alle proposte emendative sollecitate dall'Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione (ANIEF) circa il ruolo delle scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (SSIS), precisando che la finanziaria 2007 aveva previsto la chiusura delle graduatorie di cui facevano parte gli iscritti alle SSIS al 31 dicembre 2006. Nel puntualizzare al riguardo che le università hanno continuato nell'attivazione di tali corsi, che ritiene disomogenei fra loro, sollecita il relatore a manifestare la propria posizione tanto più che il Ministro aveva considerato positiva l'esperienza delle SSIS.» Mentre la senatrice POLI BORTONE (PdL) «dopo aver manifestato condivisione sull'esigenza di confrontarsi su una proposta organica in materia di scuola e università, esprime un giudizio negativo sull'esperienza delle SSIS».
Domani la discussione del parere sui due atti della VII e la discussione degli emendamenti nella V Commissione.
Aspettiamo la votazione dell’emendamento salva IX ciclo invitando tutti i senatori a votarlo.
Intanto il Sole 24 ore dedica due pagine nell’edizione del 9 luglio 2008, a firma di Antonietta Demurtas, con un Dossier su Professione Docente (Presto in rete).
L’ostacolo: gli studenti del nono ciclo eslcusi dagli elenchi per il reclutamento. La formazione. I direttori: il braccio di ferro tra politica e sindacati penalizza la qualità. Le norme. Meccanismo farraginoso: l’inserimento è un percorso ad ostacoli. I criteri: la selezione è determinata solo da regole burocratiche e automatismi.Scuole per insegnanti senza prospettive. La chiusura delle graduatorie ha reso di fatto inefficaci le SSIS. Oltre 12 mila posti nel decimo ciclo. Intervista a Marcello Pacifico, Pres. Naz. ANIEF: Presto un Sit-In in Parlamento. I precati studiamo la protesta sul web. In rete il forum dei professori non inclusi nelle liste dei provveditorati. Intervista alla biologa Chiara Gegressi (Ref. ANIEF VIII ciclo SICSI). I supplenti. Esperienza e SSIS non garantiscono la cattedra. Ogni autunno la lotteria del posto. Intervista all’esperta di lingue Antonella Cinquepalmi (Socia fondatrice ANIEF). Il tecnico. Le competenza non bastano. Meglio lavorare per un’azienda. Intervista all’informatico Orazio De Giulii (Coord. ANIEF-Lazio).

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ARTICOLO DI RISPOSTA a Pierfranco Pellizzetti, commentatore di Micromega, di Il Secolo XIX.

Leggendo tra i vari articoli di stampa riguardante il settore raramente capita di veder affrontare le tematiche della scuola con un approccio costruttivo, più facile e facilone appare invece, soprattutto per una certa stampa, affrontare la scuola sottolineando gli aspetti negativi, quegli aspetti che, facendo notizia, offuscano la vista del lettore comune da quel panorama di persone preparate, qualificate, squattrinate, precarizzate ma comunque entusiaste di fare il “mestiere più bello del mondo”.
Il polso di questa situazione lo si ha quotidianamente con le Scuole di Specializzazione per l’Istruzione Superiore SSIS e corsi affini (SFP, AFAM, COBASLID).
I docenti specializzandi affrontano, senza certezza lavorativa alcuna (allo stato attuale non esiste un canale di reclutamento dedicato), un percorso di apprendimento e di formazione che, sentito il parere diffuso dei Dirigenti Scolastici, fanno risultare i SSISini i docenti didatticamente più preparati, ovvero docenti che, avendo seguito un percorso di apprendimento basato non tanto sui contenuti didattici, ma di approccio alla didattica, sanno già in partenza come fare a farsi ascoltare da studenti che (e ci siamo passati tutti da studenti) non vogliono imparare.
Questa categoria di docenti, essendosi sempre da sempre dedicata all’apprendimento del mestiere, risulta storicamente non sindacalizzata e difficilmente sindacalizzabile ….. in effetti imparando a fare il mestiere, imparando cioè a districarsi attraverso le maglie della normativa del comparto ed avendo a monte 300 ore di tirocinio sul campo per consolidare la preparazione, non hanno bisogno di grande assistenza sindacale per sciogliere i piccoli e grandi nodi della quotidianità del lavoro.
Tanto basta perché il sistema Italia, da sempre avvezzo a dar ragione a chi fa la voce più grossa, non ritenga necessario valorizzare dal punto di vista lavorativo queste eccellenze: i dati dell’ultima campagna di immissioni in ruolo hanno messo in evidenza come la percentuale delle immissioni in ruolo del personale Specializzato sia inferiore al 3% del totale (ovvero su 50000 immissioni in ruolo per l’a.s. 2007-2008 poco più di mille SSISini hanno avuto l’accesso ai ruoli).
Il ruolo è stato assegnato principalmente a docenti abilitati (ma non specializzati) all’insegnamento attraverso altri percorsi più brevi, senza concorso in ingresso o con concorso vecchio oramai di dieci anni.
Il sistema scuola funziona male, è vero, esiste però una risorsa immane che se da un lato non è stata mai utilizzata dall’altro rischia di estinguersi prima ancora di potersi utilizzare: allo stato attuale il IX ciclo SSIS non ha accesso alle Graduatorie ad esaurimento GaE (unico strumento di avviamento al lavoro), in compenso dopo aver avviato le pratiche per il X ciclo il Ministero paventa l’ipotesi di <<soluzioni>> (parole del Ministro Gelmini), e questo dopo che sul DPEF vengono annunciati tagli per oltre 100.000 unità nel comparto scuola.
…. come dire, siccome la scuola funziona male tagliamo! e tagliamo laddove non ha senso tagliare …. a meno che il Ministro non stia tacitamente dando la colpa del malfunzionamento della scuola a quel 3% di SSISini neo immesso in ruolo.
Così a valle di tutto si hanno i ragazzi che dall’alto della loro svogliata adolescenza non sono stimolati ad imparare, mentre i docenti che potrebbero stimolarli vengono tagliati fuori dai canali di reclutamento, e siccome si deve essere certi dei risultati negativi (altrimenti la stampa di che campa?) si dia chiusura alle Scuole di Specializzazione ….. problemi per sempre!

Gian Mauro Nonnis