Le spese destinate all’educazione...

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Le spese destinate all’educazione...

Messaggiodi edscuola » 18 ottobre 2007, 15:54

Le spese destinate all’educazione rimangono concentrate solo in pochi paesi

Un nuovo rapporto dell’Istituto di Statistica dell’UNESCO (ISU) segnala che il budget destinato all’educazione in un solo paese come Germania, Francia, Italia o Regno Unito è maggiore di quello destinato all’educazione nell’insieme della regione sub-sahariana del continente africano.

L’edizione 2007 della Raccolta di dati mondiali sull’educazione propone le ultime statistiche sull’educazione – dalla scuola primaria all’insegnamento superiore – in più di 200 Stati. Quest’anno, la Raccolta privilegia l’esame del finanziamento dell’educazione, presentando una serie di indicatori che permettono di comparare i dispositivi di finanziamento tra i differenti paesi e tra i livelli di formazione.

Secondo il nuovo rapporto, nell’Africa sub-sahariana, il budget stanziato per l’educazione dal settore pubblico non rappresenta che il 2,4% del budget mondiale in questo comparto. Tuttavia, circa il 15% della popolazione mondiale in età scolare vive in questi paesi. Al contrario, gli Stati Uniti, dove non vive che il 4% dei bambini e dei giovani adulti del mondo intero, rappresentano il 28% del budget mondiale per l’educazione. Questa cifra trova spiegazione principalmente nel gran numero di studenti universitari e nel costo relativamente alto della formazione a questo livello.

In effetti, gli Stati Uniti sono il primo paese per gli investimenti nell’educazione. L’Asia dell’Est e il Pacifico, in cui vive il 29% della popolazione mondiale in età scolare, occupano con il 18% il secondo posto in termini di budget pubblico destinato a questo settore, mentre lo scenario è radicalmente diverso nell’Asia Sud-occidentale (7% del budget e 28% della popolazione in età scolare) e in America Latina e nei Carabi (dall’8 al 9% del budget mondiale per la stessa percentuale di popolazione in età scolare).

Se i crediti pubblici non sono che una delle sorgenti di finanziamento dell’educazione ne rappresentano, tuttavia, la principale. Il finanziamento privato è spesso mal visto e utilizzato con maggior frequenza per la formazione di livello universitario, sotto forma di prestiti o borse di studio.

Per la formazione primaria e secondaria si pongono seri problemi di equità quando essa grava soprattutto sulle famiglie, come accade in India: esse si assumono il 28% del costo della scolarizzazione a questi livelli, cosa che crea un effettivo ostacolo all’educazione dei ragazzi di famiglia povera.

Secondo il rapporto, il paese nel quale la formazione costa di più alle famiglie (quasi il 50% del totale) è il Nicaragua; alti tassi di spesa dei privati si registrano anche in Cile (31%), in Indonesia (25%) e nella Repubblica Democratica Popolare del Laos (21%).

Occorrono comunque dati più precisi. Al momento attuale non più di 60 paesi possono fornire delle cifre affidabili sul finanziamento privato dell’educazione. Senza dati supplementari, si continuerà a sottostimare il considerevole peso che le famiglie sostengono per far studiare i loro figli.

Il rapporto è consultabile al link:
http://www.uis.unesco.org/ev.php?ID=700 ... 2=DO_TOPIC
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