da Tecnica della Scuola
Di Menna: è ora di aprire un vero confronto
di Uil Scuola
Indicatori, interni e internazionali, descrivono la criticità italiana: un deficit in termini di istruzione. Ciò accade proprio nel paese che ha radici culturali che il mondo ci invidia. Occorre invertire rapidamente questa tendenza – commenta Massimo Di Menna a proposito delle priorità indicate oggi dal presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
Lo Stato esercita una delle sue funzioni essenziali, quella di garantire ai cittadini istruzione e formazione, affidandola alle scuole.
Ogni giorno ci sono lavoratori che danno molto in termini di professionalità e competenza, che superando ostacoli burocratici, carenze strutturali, fanno in modo che i nostri giovani possano crescere.
Impegno e passione sono funzione fondamentale nel lavoro che si svolge nelle scuole pubbliche.
Il governo dovrebbe avere il coraggio di puntare, come fanno e hanno fatto tanti paesi europei, sull’istruzione e sulla cura del sistema scolastico, valorizzando le energie migliori. La scuola va considerata per la sua specificità di comunità educante e non una unità amministrativa.
Occorre un confronto di merito sulla scuola che veda l’impegno diretto, la piena responsabilità del ministro Gelmini. Le scuole – rilancia il segretario della Uil Scuola – hanno bisogno di sostegno, sburocratizzazione, semplificazione, di riconoscimento a partire da quello economico.