Esami di riparazione, polemica in Senato

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Esami di riparazione, polemica in Senato

Messaggiodi edscuola » 17 ottobre 2007, 19:18

da Repubblica.it

SCUOLA & GIOVANI

Votato quasi all'unanimità un ordine del giorno di Calderoli
"Gli esami sono stati aboliti per legge, non basta un decreto"

Esami di riparazione, polemica in Senato
voto unanime: "Deve decidere il Parlamento"
Il viceministro Bastico: "Nessuno ha reintrodotto esami di riparazione ma solo obbligo del recupero dei debiti"
di SALVO INTRAVAIA

ROMA - Polemica in Parlamento sugli 'esami di riparazione'. Questa mattina, l'aula del Senato ha approvato a larghissima maggioranza un ordine del giorno proposto dal senatore della Lega, Roberto Calderoni, che porta in Parlamento il decreto del ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, sulle 'prove di settembre'.
L'ordine del giorno dell'esponente leghista chiede di mettere a conoscenza del provvedimento 'sia le commissioni competenti sia l'aula del Senato così da valutare, nelle diverse sedi, se effettivamente ci sia la necessità di reintrodurli'. La replica del governo non si è fatta attendere e contribuisce, dopo le proteste di piazza degli studenti, ad accendere la polemica sulla questione.

La prima risposta arriva a Palazzo Madama dal senatore dell'Ulivo, Andrea Ranieri, che ha votato contro. "Considero l'utilizzo del termine 'esame di riparazione' improprio rispetto al provvedimento. Non si tratta di esami di riparazione; è una strategia concordata per il recupero dei debiti: non vorrei che questo sia un avallo a che tale fattispecie si chiami d'ora in poi esame di riparazione". Secca la replica del viceministro della Pubblica istruzione, Mariangela Bastico. "Calderoni - dice la Bastico - parla impropriamente. Nessuno ha reintrodotto esami di riparazione ma solo obbligo del recupero dei debiti".

"Il ministero della Pubblica istruzione - aggiunge - è sempre favorevole a riferire alle commissioni di merito su materie di propria competenza, per questo si è espresso in modo favorevole. Calderoli parla impropriamente di esami di riparazione. Il decreto ministeriale definisce le modalità e i tempi di recupero dei debiti scolastici; quindi un decreto che tratta esclusivamente il recupero dei debiti, in ottemperanza con quanto previsto dalla nuova legge di riforma degli esami di Stato, che per l'ammissione di uno studente all'esame di Stato sia necessario il recupero dei debiti contratti negli ultimi tre anni di scuola superiore. Quindi un provvedimento attuativo di quanto il parlamento ha già deliberato".

Calderoni il aula aveva sostenuto che "il ministro ha surrettiziamente reintrodotto, chiamandoli in forma diversa attraverso un semplice atto amministrativo, come un decreto ministeriale, gli esami di riparazione. Cosa che aveva determinato la massiccia protesta del mondo studentesco". Ma secondo il capogruppo della Lega "gli esami di riparazione sono stati aboliti per legge quindi chiunque voglia reintrodurli deve far approvare una legge in tal senso da parte del parlamento che non può essere espropriato di questo potere decisionale".
"Il mio ordine del giorno - sostiene Calderoli - ferma il ministro Fioroni sugli esami di riparazione e restituisce la parola al Parlamento". Se il Senato dovesse fare propria la questione il provvedimento potrebbe slittare di un anno.

Il controverso decreto, contro il quale sono scesi in piazza 300 mila ragazzi, prevede per gli studenti che non raggiungono la sufficienza in una o più materie - tali da non determinare l'immediata bocciatura - che il giudizio del consiglio di classe di fine anno venga sospeso. I ragazzi in questione dovranno seguire i corsi di recupero estivi organizzati dalle stesse scuole e i primi di settembre, dopo una prova, saranno sottoposti nuovamente al giudizio del consiglio di classe che 'scioglierà la riserva': promosso o bocciato. Evenienza, quella della bocciatura a settembre, che il decreto non cita esplicitamente.
E qui c'è un altro elemento di polemica: se dopo un'estate passata a studiare, un ragazzo non ha recuperato i debiti e dovrà essere bocciato, a quale norma dovranno riferirsi i prof? A quella che a gennaio 2007 riformò gli esami di stato o al decreto in questione?

(17 ottobre 2007)
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