Gioco, giocattoli e creatività. Meeting internazionale
Guardiagrele 29-31maggio2008 - Cinema Teatro Garden
giovedì 29 maggio 2008
Cinema Teatro Garden
ore 15.00-15.15 Welcome coffee
Registrazione dei partecipanti
ore 15.15-15.45 La qualità dei servizi con bambini di 0-6 anni
e le famiglie per la costruzione
di una comunità educante ed una cittadinanza attiva
Mario Palmerio Sindaco di Guardiagrele
ore 15.45-16.15 La costruzione del Network REEI
Fausto Presutti Presidente ISPEF
ore 17.30 -18.30 Confronto Partner del NETWORK REEI
Fausto Presutti ISPEF, Italia
Fiore Ricciarelli Ministero Pubblica Istruzione, Italia
Mariana Norel University Transilvania of Brasov, Romania
Catalin Frangulea Pastor, Aida Pastor Metropolitan Association of Brasov - Romania
Carmen Arciniega Bocanegra, Elisa Isabel Montero Pérez
Delegación de Educación y Cultura de Ayuntamiento de Gines (Sevilla, Spagna)
Ismini Kriari Ministero Greco dell’Educazione, Grecia
Denis Rogister Département Pédagogique ISELL, Belgio
Alexandra Marques Associacao de Profissionais de Educacao de Infancia, Portogallo
venerdì 30 maggio 2008
Cinema Teatro GARDEN
ore 8.40-9.00 Registrazione delle presenze
ore 9.00-9.30 Carlo Petracca Direttore Generele Ufficio Scolastico Regione Abruzzo
Simone Dal Pozzo Assessore Servizi Sociali Comune di Guardiagrele
ore 9.30-12.00 GIOCO E GIOCATTOLI - Tavola Rotonda
Mario Palmerio - Italia
Maurizio Tiriticco - Italia
Elisa Isabel Montero Pérez - Spagna
Catalin Frangulea Pastor - Romania
Denis Rogister - Belgio
Fausto Presutti - Italia
coordina Fiore Ricciardelli - Italia
ore 12.00-13.00 Dibattito
ore 13.30-15.00 light lunch
venerdì 30 maggio 2008
Sede Ente Mostra. via Roma
ore 15.00-18.30 I laboratori di GIOCO, GIOCATTOLI E CREATIVITÀ
Esposizione delle attività svolte durante l’anno 2007/08
dai Centri d’Infanzia Sede Ente Mostra. via Roma
REI della provincia di Chieti
La Coccinella - Atessa
L’Arcobaleno - Bucchianico
La casa delle bambine e dei bambini - Guardiagrele
Girotondo - Orsogna
Antonio Gramsci - Ortona
La Città del Sole - Vasto
Barchetta Blu - Venezia
REI della provincia di Latina
sabato 31 maggio 2008
Cinema Teatro Garden
ore 8.40-9.00 Registrazione delle presenze
ore 9.00-9.20 Saluti
Mario Palmerio Sindaco Comune di Guardiagrele
ore 9.20-11.40 LO SVILUPPO DELLA CREATIVITÀ INFANTILE Tavola Rotonda
Franco Cambi - Italia
Sandra Landi - Italia
Rita Leli - Italia
Aida Pastor - Romania
Carmen Arciniega Bocanegra - Spagna
Ismini Triari - Grecia
Alexandra Marquez - Portogallo
Fausto Presutti - Italia
coordina Fiore Ricciardelli - Italia
ore 12.00-13.00 Dibattito
ore 13.30-15.00 light lunch
nel pomeriggio
Confronto tra esperienze nazionali ed internazionali
di Educazione dell’Infanzia all’interno della REEI
Gioco, giocattoli e creatività. Meeting internazionale
3 messaggi
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Gioco, giocattoli e creatività. Meeting internazionale
di edscuola » 27 maggio 2008, 11:27
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IL GIOCO
di edscuola » 27 maggio 2008, 11:27
IL GIOCO
Il gioco è movimento, spontaneità, impegno, ricerca, comunicazione. Il gioco è libera espressione d’ingegno, di abilità, di energia creativa, della casualità. Giocare è vivere, è divertirsi, è apprendere per interesse, per curiosità, per imitazione.
Giocare, quindi, è un’arte, dove ci si diverte e si impara a vivere e a conoscere dall’esperienza. Ad esempio, il gioco consente di comprendere spontaneamente le regole del caso, del movimento, dello scherzo, del paradosso.
Perciò il gioco, pur essendo un’attività spontanea e gioiosa, implica una profonda partecipazione corporea, emotiva e intellettiva. Il gioco è dunque un impegno serio che coinvolge l’intera personalità di ogni partecipante.
Il gioco è un momento educativo, è un’attività sociale, è uno scambio di relazioni psicologiche autentiche. Il gioco è un far finta, è una simulazione della realtà oppure è una immaginazione mentale ipotetica. Giocare è imparare a conoscere come si muovono e si articolano le parti e i meccanismi di un evento, quindi è imparare ad adattarsi e a conoscere la realtà da vari punti di vista.
È dunque importante che ogni educatore impari a giocare, conosca e usi le caratteristiche/regole/funzioni del gioco come metodologia educativa e sappia attuarla nei vari tipi di gioco.
PLAYING
Playing means movement, spontaneity, improvement, research, communication. Playing is free expression of intelligence, ability, creativity, strenght, change. Play is life, is amusement, is learning for interest , for curiosity, for imitation.
Playing is an art where people do not only enjoy themselves, but they especially learn how to live and how to meet experience. Playing allows to understand spontaneously the rules of chance, movements, jokes and paradoxes.
Therefore, games are natural and joyful activities, but also involve a deep physical, emotional and intellectual partecipation.Games are serious engagements, which involve the whole characther of every participant.
Playing is an educational moment, a social activity, an exchange of true psycological relationships. A game is a “making out”, is a simulation of reality or is a hypothetical mental imagination. Playing means learning to understand how every part and every mechanism of an event articulates, thus it means learning to adapt and to know the reality from every point of view .
Therefore, every educator should learn to play, know and use features/rules/functions of the game as an educational methodology and apply it in every different kind of games.
Il gioco è movimento, spontaneità, impegno, ricerca, comunicazione. Il gioco è libera espressione d’ingegno, di abilità, di energia creativa, della casualità. Giocare è vivere, è divertirsi, è apprendere per interesse, per curiosità, per imitazione.
Giocare, quindi, è un’arte, dove ci si diverte e si impara a vivere e a conoscere dall’esperienza. Ad esempio, il gioco consente di comprendere spontaneamente le regole del caso, del movimento, dello scherzo, del paradosso.
Perciò il gioco, pur essendo un’attività spontanea e gioiosa, implica una profonda partecipazione corporea, emotiva e intellettiva. Il gioco è dunque un impegno serio che coinvolge l’intera personalità di ogni partecipante.
Il gioco è un momento educativo, è un’attività sociale, è uno scambio di relazioni psicologiche autentiche. Il gioco è un far finta, è una simulazione della realtà oppure è una immaginazione mentale ipotetica. Giocare è imparare a conoscere come si muovono e si articolano le parti e i meccanismi di un evento, quindi è imparare ad adattarsi e a conoscere la realtà da vari punti di vista.
È dunque importante che ogni educatore impari a giocare, conosca e usi le caratteristiche/regole/funzioni del gioco come metodologia educativa e sappia attuarla nei vari tipi di gioco.
PLAYING
Playing means movement, spontaneity, improvement, research, communication. Playing is free expression of intelligence, ability, creativity, strenght, change. Play is life, is amusement, is learning for interest , for curiosity, for imitation.
Playing is an art where people do not only enjoy themselves, but they especially learn how to live and how to meet experience. Playing allows to understand spontaneously the rules of chance, movements, jokes and paradoxes.
Therefore, games are natural and joyful activities, but also involve a deep physical, emotional and intellectual partecipation.Games are serious engagements, which involve the whole characther of every participant.
Playing is an educational moment, a social activity, an exchange of true psycological relationships. A game is a “making out”, is a simulation of reality or is a hypothetical mental imagination. Playing means learning to understand how every part and every mechanism of an event articulates, thus it means learning to adapt and to know the reality from every point of view .
Therefore, every educator should learn to play, know and use features/rules/functions of the game as an educational methodology and apply it in every different kind of games.
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REEI - RETE EUROPEA EDUCAZIONE INFANZIA
di edscuola » 27 maggio 2008, 11:28
REEI - RETE EUROPEA EDUCAZIONE INFANZIA
Per la qualità dei servizi con i bambini di 0-6 anni e le famiglie,
per la costruzione di una comunità educante ed una cittadinanza attiva
L’ipotesi progettuale
L'idea di avviare una ricerca a livello Internazionale va nella direzione di strutturare una ricognizione sui servizi dell'infanzia e sul coinvolgimento delle famiglie nelle attività educative con bambini di 0-6 anni, nelle forme organizzative dei diversi paesi coinvolti, facendo attenzione ai criteri di qualità e dei servizi erogati.
L’ipotesi progettuale parte dal presupposto che per occuparsi di educazione e cura dell’infanzia è necessario che si sviluppino delle reti di partenariato fra enti e organismi di nazioni diverse e/o che operino a livello territoriale, nazionale e internazionale sui 4 aspetti esposti nella priorità 1 del programma LifeLong Learning Comenius Network.
Fondamentale è, anche, considerare una prospettiva di ricerca e sviluppo di tematiche che interessino gli operatori del settore in una dimensione internazionale all’interno di un’ottica di formazione permanente.
La molteplicità e la varietà dei servizi innovativi e integrativi per l’infanzia riguarda:
tipologia del servizio: spazio gioco, micronidi, nidi famiglia, centri infanzia, ludoteche, biblioteche per l’infanzia, giochi itineranti …
modalità di gestione: statale, comunale, municipale, privato sociale, mista …
formazione, ruolo, compiti del personale: coordinatori/organizzatori, psicopedagogisti, educatori, animatori ...
La finalità è creare una rete che analizzi, studi, ricerchi, sperimenti, diffonda e valorizzi buone pratiche nell’ambito dei servizi del pre-primario, che nei tre anni di finanziamento raggiunga i seguenti obiettivi:
1° anno: creazione di un sito europeo del settore e analisi comparativa di buone pratiche dei servizi per l’infanzia 0-6 a livello transnazionale (nei 10 paesi europei coinvolti e nei paesi dell’America Latina), elaborazione di ipotesi progettuali di ricerca e di sperimentazione;
2° e 3° anno: avvio ed implementazione di progetti di ricerca e di sperimentazione; costruzione di modelli dinamici europei di servizi innovativi e integrativi nell’educazione per l’infanzia, che tengano conto delle peculiarità e dei contesti di ogni paese, valutazione dei processi e dei risultati avviati, validazione dei servizi esistenti nei diversi paesi, attivazione di consulenza per la certificazione della qualità formativa dei servizi per l’infanzia 0-6 anni.
Programma e Priorità del LifeLong Learning
Programma: COMENIUS
Sottoprogramma: NETWORK
Priorità 1: Sviluppo dell'apprendimento prescolastico e precoce
Nell'ambito di questa priorità le reti dovrebbero fornire un forum per gli erogatori di sapere, gli istituti di ricerca e le associazioni per l'apprendimento prescolastico e precoce, con la partecipazione comune dei genitori per la condivisione delle responsabilità. La rete dovrà riguardare tutti i seguenti aspetti:
- individuazione, scambio e utilizzo delle esperienze e delle buone pratiche nel campo dell'apprendimento prescolastico e precoce;
- approcci pedagogici per rafforzare la creatività dei bambini in età prescolare;
- apprendimento precoce delle lingue straniere;
- individuazione di temi per progetti multilaterali e altre attività di cooperazione a
livello europeo.
Struttura e durata del Progetto Comenius Networks priorità 1:
- scadenza bando 28 febbraio 2009
- durata triennale, ma vincolo almeno quinquennale tra i partner
- adesione almeno 10 paesi europei
- finanziamento max Unione Europea del 75% per max 150.000,00 euro annui per tre anni
- se approvato il progetto inizia ad ottobre 2009
La proposta è di chiedere un finanziamento per tre anni (546.000 euro di cui finanziati 409.500 euro), proponendo di raggiungere gli obiettivi sopraesposti entro settembre 2012.
La struttura del partenariato di enti e organismi è:
Capofila I.S.P.E.F. Ist. di Scienze Psicologiche dell’Educazione e della formazione di Roma (www.ispef.it )
E’ ovvio che ciascun partner possa essere capofila e/o coordinatore di progetti della Rete, sia a livello nazionale che internazionale, anzi la realizzazione della Rete è utile per promuovere lo sviluppo di ciascun partner nel diventare parte attiva di ricerche e sperimentazioni nel campo dell’infanzia e delle famiglie.
La Rete REEI potrà essere ampliata con altri partner dietro approvazione del partner nazionale e del coordinamento di Rete.
Fausto Presutti
Presidente I.S.P.E.F
Per la qualità dei servizi con i bambini di 0-6 anni e le famiglie,
per la costruzione di una comunità educante ed una cittadinanza attiva
L’ipotesi progettuale
L'idea di avviare una ricerca a livello Internazionale va nella direzione di strutturare una ricognizione sui servizi dell'infanzia e sul coinvolgimento delle famiglie nelle attività educative con bambini di 0-6 anni, nelle forme organizzative dei diversi paesi coinvolti, facendo attenzione ai criteri di qualità e dei servizi erogati.
L’ipotesi progettuale parte dal presupposto che per occuparsi di educazione e cura dell’infanzia è necessario che si sviluppino delle reti di partenariato fra enti e organismi di nazioni diverse e/o che operino a livello territoriale, nazionale e internazionale sui 4 aspetti esposti nella priorità 1 del programma LifeLong Learning Comenius Network.
Fondamentale è, anche, considerare una prospettiva di ricerca e sviluppo di tematiche che interessino gli operatori del settore in una dimensione internazionale all’interno di un’ottica di formazione permanente.
La molteplicità e la varietà dei servizi innovativi e integrativi per l’infanzia riguarda:
tipologia del servizio: spazio gioco, micronidi, nidi famiglia, centri infanzia, ludoteche, biblioteche per l’infanzia, giochi itineranti …
modalità di gestione: statale, comunale, municipale, privato sociale, mista …
formazione, ruolo, compiti del personale: coordinatori/organizzatori, psicopedagogisti, educatori, animatori ...
La finalità è creare una rete che analizzi, studi, ricerchi, sperimenti, diffonda e valorizzi buone pratiche nell’ambito dei servizi del pre-primario, che nei tre anni di finanziamento raggiunga i seguenti obiettivi:
1° anno: creazione di un sito europeo del settore e analisi comparativa di buone pratiche dei servizi per l’infanzia 0-6 a livello transnazionale (nei 10 paesi europei coinvolti e nei paesi dell’America Latina), elaborazione di ipotesi progettuali di ricerca e di sperimentazione;
2° e 3° anno: avvio ed implementazione di progetti di ricerca e di sperimentazione; costruzione di modelli dinamici europei di servizi innovativi e integrativi nell’educazione per l’infanzia, che tengano conto delle peculiarità e dei contesti di ogni paese, valutazione dei processi e dei risultati avviati, validazione dei servizi esistenti nei diversi paesi, attivazione di consulenza per la certificazione della qualità formativa dei servizi per l’infanzia 0-6 anni.
Programma e Priorità del LifeLong Learning
Programma: COMENIUS
Sottoprogramma: NETWORK
Priorità 1: Sviluppo dell'apprendimento prescolastico e precoce
Nell'ambito di questa priorità le reti dovrebbero fornire un forum per gli erogatori di sapere, gli istituti di ricerca e le associazioni per l'apprendimento prescolastico e precoce, con la partecipazione comune dei genitori per la condivisione delle responsabilità. La rete dovrà riguardare tutti i seguenti aspetti:
- individuazione, scambio e utilizzo delle esperienze e delle buone pratiche nel campo dell'apprendimento prescolastico e precoce;
- approcci pedagogici per rafforzare la creatività dei bambini in età prescolare;
- apprendimento precoce delle lingue straniere;
- individuazione di temi per progetti multilaterali e altre attività di cooperazione a
livello europeo.
Struttura e durata del Progetto Comenius Networks priorità 1:
- scadenza bando 28 febbraio 2009
- durata triennale, ma vincolo almeno quinquennale tra i partner
- adesione almeno 10 paesi europei
- finanziamento max Unione Europea del 75% per max 150.000,00 euro annui per tre anni
- se approvato il progetto inizia ad ottobre 2009
La proposta è di chiedere un finanziamento per tre anni (546.000 euro di cui finanziati 409.500 euro), proponendo di raggiungere gli obiettivi sopraesposti entro settembre 2012.
La struttura del partenariato di enti e organismi è:
Capofila I.S.P.E.F. Ist. di Scienze Psicologiche dell’Educazione e della formazione di Roma (www.ispef.it )
E’ ovvio che ciascun partner possa essere capofila e/o coordinatore di progetti della Rete, sia a livello nazionale che internazionale, anzi la realizzazione della Rete è utile per promuovere lo sviluppo di ciascun partner nel diventare parte attiva di ricerche e sperimentazioni nel campo dell’infanzia e delle famiglie.
La Rete REEI potrà essere ampliata con altri partner dietro approvazione del partner nazionale e del coordinamento di Rete.
Fausto Presutti
Presidente I.S.P.E.F
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- Iscritto il: 3 ottobre 2007, 11:30
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