Precari a rischio: trentamila assunzioni in meno.
“Ventimila assunzioni anziché 50 mila. Questa è la prospettiva cui vanno incontro migliaia di supplenti della scuola italiana, in attesa di una sistemazione fissa”. Con quest’allarme il segretario generale della Cisal Scuola, Raffaele Di Lecce, respinge fortemente il tentativo del Ministro dell'Economia ostinato a bloccare il decreto interministeriale che darebbe il via libera alle assunzioni 2008.
La cisal Scuola respinge con forza ogni tentativo di riduzione delle immissioni in ruolo dei precari. Il Governo si decida di mantenere gli impegni assunti.
“Ventimila assunzioni anziché 50 mila. Questa è la prospettiva cui vanno incontro migliaia di supplenti della scuola italiana, in attesa di una sistemazione fissa”. Con quest’allarme il segretario generale della Cisal Scuola, Raffaele Di Lecce, respinge fortemente il tentativo del Ministro dell'Economia ostinato a bloccare il decreto interministeriale che darebbe il via libera alle assunzioni2008.
“Se ciò non bastasse” prosegue Di Lecce “sono a rischio, anche le 10 mila assunzioni di personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) che potrebbero dimezzarsi.
Tutto ciò accade in modo incomprensibile, a pochi giorni dalle elezioni politiche, ci saremmo aspettati che il Governo, ancora in carica, avesse dato il via libera, con immediatezza ad un provvedimento fissato nella Finanziaria 2007.
Purtroppo in queste ore stiamo assistendo anche a dichiarazioni da parte del Ministero della Pubblica Istruzione che ritiene improbabile avere le 50 mila immissioni in ruolo promesse.
La Cisal Scuola, condivide le riflessioni e le preoccupazioni dell’On. Pietro Folena, e ritiene incomprensibile l’ostilità nei confronti della scuola", conclude Di Lecce.
Lo stop all'assunzione di 50 mila insegnanti precari di cui la scuola ha bisogno e per i quali le risorse sono già disponibili non è accettabile.