MPI - Iscrizioni scuole superiori

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MPI - Iscrizioni scuole superiori

Messaggiodi edscuola » 12 marzo 2008, 9:40

Iscrizioni scuole superiori: su 100 ragazzi, 57 hanno scelto istituti tecnici e professionali.
Per la prima volta, negli ultimi anni, inversione di tendenza: salgono i tecnici scendono i licei
Roma, 11 marzo 2008

I primi dati delle iscrizioni dell’anno scolastico 2008/2009 rivelano che il 56,7% delle scelte si è indirizzato verso gli istituti tecnici (34,2%) e professionali (22,5%). I licei scientifici registrano invece il 22% delle iscrizioni, i classici il 9,9%, quelli socio-psico-pedagogici il 7,8%, gli artistici e gli istituti d’arte il 3,6%.
Per la prima volta, per il prossimo anno, si inverte una tendenza i cui primi segnali si erano avvertiti nelle iscrizioni dello scorso anno: dopo essersi arrestato, nel 2007/2008, il calo delle iscrizioni ai tecnici ed ai professionali, per il 2008/2009 assistiamo ad un lieve incremento dei professionali (da 22,2% a 22,5%) ed ad uno più sensibile nei tecnici (da 33,5% a 34,2%).
Contemporaneamente si riducono le iscrizioni ai licei e questo accade, in particolare, nello scientifico per cui si prevede per il prossimo anno l’1% di iscrizioni in meno.
Quanto al numero delle scuole superiori presenti sul territorio (5.123) i “tecnici” rappresentano la maggioranza con 1800 istituti e costituiscono più di un terzo (35,1%) di tutte le scuole superiori, seguono le 1.422 “professionali” (27,8%). Di conseguenza i tecnici e le professionali insieme con il 52,2% rappresentano oltre la metà delle scuole secondarie di secondo grado.
I licei scientifici sono 877 (17,1%), quelli classici 470 (9,2%), quelli socio- psico-pedagogici (ex magistrali) 283 (5,5%) e gli istituti d’arte ed i licei artistici 271 (5,3%).
In base al tipo di scuola, dopo i licei scientifici, seguono per diffusione gli istituti tecnici commerciali (anche ad indirizzo geometri) con 802 scuole e rappresentano quasi la metà (45%) degli istituti tecnici. Tra le professionali l’indirizzo più numeroso è “industria ed artigianato” che con i suoi 539 istituti rappresenta il 38% di questo tipo di scuola.
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MPI - Istituti Tecnici e Professionali

Messaggiodi edscuola » 12 marzo 2008, 10:34

Istituti Tecnici e Professionali. Bastico: "l'aumento delle
iscrizioni è un importante svolta, segno che gli studenti e le
famiglie condividono le scelte del Governo"
Roma, 11 marzo 2008

L'aumento delle iscrizioni agli istituti tecnici e professionali, dopo 10 anni di costante calo (95/96 - 2005/2006), con un trend di -0,8% all'anno, per Mariangela Bastico, Vice Ministro alla Pubblica Istruzione, "è il segno evidente che gli studenti e le famiglie hanno colto positivamente le scelte del Governo volte a valorizzare questi percorsi di istruzione. L'inversione della tendenza negativa si era già avuta lo scorso anno, ma dai dati per il 2008/2009 arriva un rafforzamento molto significativo. Abbiamo reintrodotto l'istruzione tecnica e professionale nell'ordinamento unitario dell'istruzione superiore - spiega Bastico - superando le scelte del governo precedente che voleva licealizzare una parte dell'istruzione tecnica e trasferire l'altra parte alle Regioni, insieme con tutta l'istruzione professionale. Scelte che avevano destato evidente allarme tra gli operatori della scuola e le famiglie."

"D'altra parte - ha proseguito il viceministro - l'istruzione tecnica rappresenta una scuola che dà grandi opportunità di lavoro, basti pensare che nel 2007 le previsioni di assunzione di diplomati agli istituti tecnici erano 240 mila, mentre i diplomati effettivi nel 2006 erano 186 mila."

Le decisioni del Governo sono apparse ancora più chiare lo scorso 3 marzo quando il Ministero della pubblica istruzione ha presentato il documento della commissione di esperti istituita per definire le caratteristiche e le norme regolamentari sull'istruzione tecnica e professionale. "La commissione ha svolto un lavoro intenso e di qualità - afferma il vice ministro - che ha consentito di specificare l'identità della scuola tecnica e di quella professionale, di individuare gli indirizzi, le principali aree disciplinari, i quadri orari, l'individuazione di metodologie di laboratorio e di alternanza scuola-lavoro. Un eccellente lavoro preparatorio per approvare la nuova normativa, che purtroppo lo scioglimento del Parlamento impedisce di portare a compimento dato che occorre il parere delle commissioni parlamentari."

Bastico conclude sottolineando "un'ulteriore scelta qualificante per il rafforzamento dei percorsi tecnici e professionali: la costruzione di un percorso di istruzione post diploma, anche alternativo all'università, di durata almeno biennale, che rilascia diplomi superiori di alta specializzazione". Percorsi, da programmare con le Regioni, che si realizzano nei nuovi istituti tecnici superiori, costituiti da fondazioni in cui la scuola, l'università, la formazione professionale collaborano con le imprese e il mondo del lavoro.
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