APPELLO DELLE REALTÀ ADERENTI AL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI IN
OCCASIONE DELLE ELEZIONI POLITICHE 2008
L'evoluzione politica che il Paese sta vivendo, quale che sia l'esito delle prossime elezioni, rende
opportuna una presa di posizione delle associazioni che da tempo operano nel campo della scuola per la
valorizzazione delle sue figure professionali e l'innalzamento della qualità della proposta educativa.
La scuola non può essere stravolta ad ogni cambio di governo: scuola vuol dire spazio pubblico,
non terreno di conquista.
Questo per noi significa che la scuola è un bene comune, un servizio per tutti, troppo prezioso
per essere continuamente impoverito o trasformato, senza tenere conto del bisogno di certezze degli
operatori della scuola e dei “tempi lunghi” necessari per valutare i risultati degli interventi di riforma
realizzati.
Per questo le ragioni della scuola non possono essere quelle di una parte.
Da alcuni anni nel dibattito culturale si è affacciata la categoria di "emergenza educativa" a
segnalare quanto un certo scollamento della scuola dalla comunità civile abbia generato fenomeni negativi
dal forte impatto sociale, che devono essere risolti alla radice.
Di questa dimensione appaiono, per esempio, la dispersione scolastica e l'evasione dall'obbligo,
le vistose carenze degli apprendimenti dei quindicenni nelle materie fondamentali risultanti dalle rilevazioni
Ocse-Pisa, la mancata connessione tra cultura umanistica, cultura scientifica e cultura tecnologica, tuttora
vigente.
Seppure non con la stessa evidenza e con posizioni diversificate, i partiti hanno inserito il
problema scuola tra le priorità e le urgenze da affrontare nel Paese.
A partire dalla generale consapevolezza di quanto sia importante per la ripresa della comunità
l'esistenza di una scuola adeguata ai nuovi compiti che anche l’Unione Europea indica ai suoi membri, ci
rivolgiamo alle forze politiche in campo, per sottolineare alcuni nodi irrinunciabili che ci stanno a cuore e
che ci auguriamo diventino nell’immediato effettive piste di lavoro del nuovo governo:
1. bisogna tornare ad investire coraggiosamente sulla scuola come risorsa fondamentale di una
Paese civile, innalzando l’incidenza della spesa per l'istruzione sulla spesa pubblica totale;
2. bisogna ancorare più fortemente il sistema nazionale di istruzione alla Costituzione, anche in
attuazione del Titolo V;
3. non sono necessarie nuove leggi, nuove Indicazioni nazionali, né una nuova riforma del sistema
scolastico: occorre attuare pienamente le disposizioni che già esistono, per poi valutarne gli esiti;
4. deve essere completato e concluso il cammino di riconoscimento dell'autonomia agli istituti
scolastici, prevedendo anche l'autonomia di gestione finanziaria;
5. è imprescindibile una riforma degli organi collegiali dove siano chiari ruoli e competenze;
6. occorre rafforzare l’identità professionale dei docenti, anche mediante strumenti d’incentivazione,
di valorizzazione professionale e di sviluppo della carriera ed è al contempo indispensabile
riconoscere e valorizzare la funzione dei dirigenti scolastici, nel quadro dell’autonomia;
7. deve essere ridisegnato il percorso di formazione iniziale e di assunzione dei docenti separando
l'abilitazione dal reclutamento;
8. è necessario un sistema di valutazione autonomo dall'amministrazione, in grado di leggere luci ed
ombre del sistema di istruzione e perciò di orientare le scelte politiche;
9. occorre procedere al complessivo riassetto della scuola superiore a cominciare dagli istituti tecnici
e professionali;
10. è necessario un forte impegno delle forze politiche nazionali e locali diretto alla generalizzazione
della scuola dell'infanzia.
Marzo ‘08
Aderiscono
Adi – Associazione Docenti Italiani
Aimc – Associazione Italiana Maestri Cattolici
Andis - Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici
Apef - Associazione Professionale Europea Formazione
Cidi - Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti
Diesse – Didattica e Innovazione Scolastica
Disal – Dirigenti Scuole Autonome e LIbere
Fnism – Federazione Nazionale degli Insegnanti
Legambiente Scuola e Formazione
Mce - Movimento Cooperazione Educativa
Uciim – Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi