COMITATO PROMOTORE DI MILANO
IN DIFESA DEI DIRITTI NEGATI AL PERSONALE ATA EX ENTI LOCALI
LA LUNGA CONTROVERSIA RIGUARDANTE IL MANCATO RICONOSCIMENTO AL PERSONALE TRANSITATO EX LEGE N. 124/99 NEI RUOLI DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, DELL’ANZIANITA’ DI SERVIZIO MATURATA ALLE DIPENDENZE DEGLI ENTI LOCALI DI PROVENIENZA, COSI’ COME PREVISTO DAL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ( Art: 8 – comma 2 – Legge n. 124/99), A SEGUITO DELL’EMANAZIONE DELLA L. N. 266/2005 (Finanziaria 2006) CHE CON IL COMMA 218 HA STRAVOLTO LA GIURISPRUDENZA CONSOLIDATA IN MERITO (MIGLIAIA DI SENTENZE POSITIVE), INTERPRETANDO NEGATIVAMENTE, IN EVIDENTE CONTRASTO CON L’UNIFORME INTERPRETAZIONE FORNITA DALLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, ANCHE EX ART. 64 DEL D.lgs N. 165/2001, E’ STATA DI FATTO ANNIENTATA, SALVO PER I GIUDICATI (pochi) FORMATISI ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 266/05 (1 Gennaio 2006).
CIO’ HA COSTITUITO IL PRESUPPOSTO DI DUBBI DI COSTITUZIONALITA’ DELLA NUOVA DISPOSIZIONE (Comma 218 Finanziaria 2006), PER VIOLAZIONE DEI PRINCIPI DI RAGIONEVOLEZZA DELLA SCELTA LEGISLATIVA E DELL’ESIGENZA DI COERENZA E CERTEZZA DEL DIRITTO.
NON C’ERANO RILEVANTI CONTRASTI GIURISPRUDENZIALI, POSTO CHE LA GIURISPRUDENZA DI LEGITTIMITA’ ERA, COME DETTO, ASSOLUTAMENTE UNIFORME E COSTANTE.
NON C’ERANO NEMMENO EFFETTIVI DUBBI INTERPRETATIVI NEL DISPOSTO DELL’ART. 8, COMMA 2 LEGGE 124/99: IL TESTO DELLA NORMA E’ ASSOLUTAMENTE CHIARO E LINEARE.
LA DISPARITA’ DI TRATTAMENTO TRA SOGGETTI CHE, IN BASE ALLA NORMA PRECEDENTE GODEVANO DEL TRATTAMENTO FAVOREVOLE E SOGGETTI CHE, PUR NELLA STESSA SITUAZIONE DI FATTO, IN BASE ALLA NUOVA NORMA SONO DESTINATI AD UN TRATTAMENTO DETERIORE, E’ UNA PALESE VIOLAZIONE DELL’UGUAGLIANZA RICHIAMATA ANCHE DALL’ ART. 3 DELLA COSTITUZIONE.
IN DATA 4 APRILE 2006, IL GIUDICE D’APPELLO DEL TRIBUNALE DI VENEZIA, NEL SOSPENDERE IL GIUDIZIO SU ALCUNE CAUSE PENDENTI CONTRO IL MPI, DISPONE LA TRASMISSIONE DEGLI ATTI ALLA CORTE COSTITUZIONALE, RITENUTA RILEVANTE E NON INFONDATA LA QUESTIONE DI ILLEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE DEL COMMA 218 – LEGGE 266/05.
TANTE ALTRE CORTI D’APPELLO E TRIBUNALI DEL TERRITORIO NAZIONALE HANNO INVIATO ALLA CORTE COSTITUZIONALE IDENTICA TRASMISSIONE DI ATTI.
LA CORTE COSTITUZIONALE, IN DATA 21 GIUGNO 2007, CON SENTENZA N. 234, DICHIARA NON FONDATE LE QUESTIONI DI LEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE DEL COMMA 218 – LEGGE 266/05!
DA TALE DATA, TUTTE LE CAUSE PENDENTI NEI VARI GRADI DI GIUDIZIO, SONO STATE GIUDICATE IN NEGATIVO.
IL PERSONALE SCOLASTICO INTERESSATO RITIENE CHE LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE SIA STATA DECISA PER “OPPORTUNITA’ “ PER NON CREARE PROBLEMI FINANZIARI CHE UNA DIVERSA DELIBERAZIONE AVREBBE COMPORTATO ALLO STATO.
STANTE DETTA SENTENZA, CHE DEFINITIVAMENTE HA TRONCATO LE ATTESE DEI RICORRENTI, IL PERSONALE DELLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI MILANO COINVOLTO HA DECISO DI COSTITUIRSI IN “COMITATO IN DIFESA DEI DIRITTI NEGATI”, RITENENDO CHE LA LEGITTIMA RICHIESTA DEL GIUSTO INQUADRAMENTO COL RICONOSCIMENTO DELL’ANZIANITA’ PREGRESSA NON POSSA ESSERE SACRIFICATA AGLI ALTARI DELLE LEGGI FINANZIARIE.
IL COMITATO LANCIA DA SUBITO UN APPELLO A TUTTE LE PUBBLICHE ISTITUZIONI, AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, AL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, AI PRESIDENTI DEI GRUPPI PARLAMENTARI, AI POLITICI LOCALI, ALLE OO.SS. NAZIONALI, AFFINCHE’ VENGANO RICONOSCIUTI I DIRITTI NEGATI.
NEL FRATTEMPO CHIEDE AI MINISTRI DELLA P.I. E DELL’ECONOMIA DI BLOCCARE LE RICHIESTE DI RESTITUZIONE DELLE SOMME CHE LE D.P.S.V. STANNO INVIANDO ALLE MIGLIAIA DI LAVORATORI CHE AVEVANO OTTENUTO IL GIUSTO INQUADRAMENTO, OVVERO UNA MORATORIA, SINO ALLA SOLUZIONE DELLA CONTROVERSIA CHE DOVRA’ VEDERE IMPEGNATI GOVERNO E OO.SS., CON L’AVVIO DEL RINNOVO DEL CCNL PER IL BIENNIO ECONOMICO 2008/09, A TROVARE LE RISORSE NECESSARIE PER IL DEFINITIVO RICONOSCIMENTO DELL’ANZIANITA’ PREGRESSA COSI’ COME IL GOVERNO SI E’ IMPEGNATO CON LA LEGGE FINANZIARIA 2008 (ART. 3 COMMA 147).
LE PROSSIME AZIONI DEL “COMITATO”, NON COME MINACCIA, MA COME CERTEZZA: SE LO STATO NON RINUNCERA’ ALLA RICHIESTA DI AVERE I SOLDI INDIETRO, CI INCATENAREMO NELLE SEDI DEGLI USP, USR ED ANCHE AL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE NON ESCLUDENDO ULTERIORI AZIONI CLAMOROSE.
IL “COMITATO” PER I DIRITTI NEGATI SI COSTITUISCE OGGI A MILANO CON L’ADESIONE DI 50 DIPENDENTI SCOLASTICI ATA EX ENTI LOCALI AI QUALI SE NE AGGIUNGERANNO CENTINAIA NEI PROSSIMI GIORNI E NELLE PROSSIME SETTIMANE.