ANIEF: Nuovo concorso docenti

Rassegna Stampa e News su Scuola e Sindacato

Concorso a cattedra: più di 15.000 domande in due giorni

Messaggiodi edscuola » 8 ottobre 2012, 20:04

Concorso a cattedra: più di 15.000 domande in due giorni

Soltanto la metà ha confermato l’invio della domanda. Per Stellacci, i laureati dal 2002 sono esclusi per legge e perché non hanno conseguito l’abilitazione. Replica Pacifico: non conosce la normativa, l’atto a cui si riferisce è un decreto, non una legge. Ancora aperte le adesioni al ricorso dell’Anief. Già in 1.500 hanno chiesto le istruzioni operative che saranno inviate dall’11 ottobre.
Scoppia la polemica dopo la trasmissione Radiofonica di Radio24, trasmessa oggi alle 13.30, dal titolo “Il concorsone della discordia”. Per il capo Dipartimento Scuola del Miur, intervistata dopo l’intervento di un laureato palermitano che annunciava l’intenzione di ricorrere a causa della sua esclusione del concorso, soltanto perché si è laureato nel 2003, e nonostante in questi anni abbia svolto attività di ricerca e d’insegnamento presso l’università, la colpa non è dell’amministrazione ma da una parte del legislatore, dall’altra del laureato che fino al 2008 non è riuscito ad abilitarsi presso le SSIS.
Immediata la replica del presidente Anief che ha patrocinato il ricorso collettivo al Tar Lazio per consentire la partecipazione dei laureati dopo il 2002 e dei docenti di ruolo: “Stellacci non è informata, perché è un decreto ministeriale e non una legge l’atto che individua i partecipanti non abilitati alla prova concorsuale, peraltro emanato nel 1998, quando si pensava che il concorso sarebbe stato bandito nel 2002, come la legge prevedeva, e quando si decise di non ledere le aspettative di chi persino in quell’anno si iscriveva come matricola a un corso di laurea; per non parlare della Costituzione, che rimuove la disparità di trattamento tra cittadini e garantisce la parità di accesso ai concorso pubblici”.
“Il Capo Dipartimento avrebbe fatto bene – continua Pacifico – a spiegare perché per dodici anni il ministro non ha bandito un concorso o ancora perché 200.000 precari abilitati con i corsi riservati o i corsi SSIS, pur avendo superato un concorso, non sono stati assunti dallo Stato, invece di lavarsene le mani come Ponzio Pilato. Ecco perché poi il sindacato vince i suoi ricorsi, anche se per il Miur, comunque, la macchina deve andare sempre avanti”.
Se sei tra gli esclusi e vuoi partecipare al concorso, se laureato entro il 6 novembre 2012 o di ruolo, devi scrivere a concorsoacattedra@anief.net entro il 6 novembre 2012. Dall’11 ottobre riceverai le istruzioni operative su come compilare la domanda e inviarla, e su come aderire al ricorso al Tar Lazio al fine di richiedere un provvedimento cautelare che ti consenta di partecipare alle prove preselettive. Nel frattempo, tutti i partecipanti hanno altri sette buoni motivi per ricorrere
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Anche gli altri sindacati seguono la strada dell’Anief

Messaggiodi edscuola » 10 ottobre 2012, 15:44

Concorso a cattedra – Anche gli altri sindacati seguono la strada dell’Anief e chiedono al Miur di permettere l’accesso a docenti di ruolo e laureati negli ultimi 10 anni. Se non cambia il modulo on-line da domani i ricorrenti saranno invitati ad inviare le diffide.

Anche gli altri sindacati si allineano, seppure in ritardo, alla richiesta fatta dall’Anief all’amministrazione di modificare il sistema informatico, predisposto dal Miur, per accedere al concorso a cattedra: solo modificandolo il punto “f” della sezione D del modulo domanda si permetterebbe, infatti, anche ai docenti di ruolo di partecipare alle prove selettive. Qualora ciò non accadesse entro oggi, come preannunciato da domani l’Anief metterà a disposizione del personale di ruolo che ha chiesto le istruzioni operative per ricorrere (nella fattispecie al Tar Lazio), il modello di diffida e di domanda da presentare in forma cartacea.

“Dopo aver attentamente esaminato la normativa che regola l’accesso ai concorsi pubblici – spiega Marcello Pacifico, presidente dell’Anief –, il nostro sindacato e suoi legali hanno determinato la forte convinzione che non si può precludere al personale di ruolo il diritto ad accedere alla procedura concorsuale. E lo stesso abuso è stato fatto nei confronti dei laureati tra il 2002 e il 2012, costretti oggi dal Miur a dichiarare di possedere tutti i titoli richiesti dal bando che, in verità, ne escludono la partecipazione”.

Per questi motivi, l’Anief ha già inviato una diffida al Miur, affinché ponga in essere tutte quelle modifiche necessarie perché tutti i candidati (di ruolo e laureati dopo il 2002) possano presentare domanda di partecipazione senza incorrere in false dichiarazioni, così da eventualmente ricorrere in caso di esclusione dalla prova concorsuale. Da domani verranno quindi impartite le informazioni utili ai ricorrenti per poter a loro volta diffidare individualmente il Miur.

Precise indicazioni, da adottare con particolare urgenza, saranno fornite ai docenti già di ruolo, poiché dovranno produrre la domanda in forma cartacea. In tal modo avranno la possibilità, al pari dei laureati negli ultimi 10 anni, di poter avviare il contenzioso. E quindi permettere loro di partecipare alle prove preselettive al concorso, in programma nel prossimo mese di dicembre.
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Prove preselettive potrebbero svolgersi dal 15 dicembre

Messaggiodi edscuola » 19 ottobre 2012, 8:39

Concorso a cattedra: le prove preselettive potrebbero svolgersi dal 15 dicembre
La richiesta di un’ordinanza cautelare per l’ammissione dei laureati esclusi, nonché per i docenti di ruolo, sarà discussa prima di quella data per chi ha aderito al ricorso al Tar Lazio promosso dall’Anief e ha presentato la domanda entro il 7 novembre, seguendo le istruzioni operative. Se non le hai ancora richieste, scrivi a concorsoacattedra@anief.net.
Il 23 novembre, infatti, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’avviso circa la pubblicazione dei quesiti sul sito del Miur, tra i quali saranno estratti quelli per ciascun candidato, pubblicazione che avverrà comunque almeno 20 giorni prima dell’espletamento della prova preselettiva. Mentre il 15 gennaio sarà pubblicato l’avviso circa l’autorizzazione alla pubblicazione dei calendari per le successive prove scritto-grafiche.
Sembra, pertanto, che le prove si svolgeranno prima e durante le vacanze di Natale. Ad ogni modo, soltanto chi tra i laureati (dopo il 2002) esclusi dalla procedura concorsuale ha inviato la domanda on-line, e chi tra i docenti di ruolo esclusi ha inviato la domanda cartacea, potrà partecipare alla prova concorsuale, anche qualora dovesse ricevere comunicazione di esclusione, grazie al ricorso promosso con l’Anief al Tar Lazio che ha lo scopo proprio di consentire l’ammissione del ricorrente alla prova stessa. È importante che il candidato escluso, oltre a presentare la domanda entro i termini stabiliti, invii con Raccomandata 1 tutta la documentazione prevista nelle istruzioni operative Anief entro il 7 novembre stesso, per permettere la notifica del ricorso in tempo utile per la calendarizzazione della udienza camerale prima dello svolgimento della stessa prova preselettiva. Per informazioni e adesioni, scrivi a concorsoacattedra@anief.net.
Anief metterà a disposizione gratuitamente di tutti i ricorrenti e dei propri iscritti partecipanti alla prova concorsuale, almeno due settimane prima delle prove preselettive, la piattaforma e-learning dove potersi esercitare sui quiz pubblicati dal Miur, secondo un metodo funzionale già utilizzato con successo per il concorso a dirigente scolastico che sviluppa le capacità mnemoniche e di apprendimento per errore, riducendone la percentuale.
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Diritti laureati ultimo decennio e dei docenti già di ruolo

Messaggiodi edscuola » 24 ottobre 2012, 9:13

Concorso a cattedra: il Ministero dell’Istruzione fornisce ulteriori informazioni per la presentazione dei titoli valutabili, ma continua ad ignorare i diritti dei laureati nell’ultimo decennio e dei docenti già di ruolo. Per loro c’è comunque ancora una possibilità di partecipare alle prove preselettive: fare ricorso al Tar del Lazio.

Mancano due settimane alla scadenza della presentazione delle domande per accedere alle prove preselettive del concorso a cattedra: il Ministero dell’Istruzione continua a fornire modifiche e nuove indicazioni. L’ultima è stata prodotta il 22 ottobre con la messa a disposizione, all’interno del modello di domanda di istanze on line, di una nuova sezione dedicata specificatamente alla dichiarazione dei titoli valutabili ai sensi degli articoli 3 e 12 del bando di concorso.

Il Miur ha confermato, inoltre, che sono da ritenere validi i titoli conseguiti entro il termine di scadenza della data di presentazione della domanda (il 7 novembre 2012). Ma, incredibilmente, la stessa amministrazione rimane ferma sul negare l’accesso al concorso a coloro che hanno conseguito la laurea negli ultimi 10 anni (dopo il 2002/03) e a tutti coloro che sono già docenti di ruolo. Si tratta chiaramente di esclusioni incostituzionali, perché ledono il diritto (di tutti) a partecipare alle prove del concorso, che va al di là dell’anno di conseguimento dello stesso titolo o dello status ricoperto.

Laureati dopo il 2002 e docenti di ruolo hanno comunque la possibilità di accedere alle prove preselettive. L’Anief mette a loro disposizione le istruzioni operative per ricorrere al Tar Lazio e assicurarsi l’ammissione con riserva alla verifica preliminare in programma nel prossimo mese di dicembre: per avere informazioni in merito basta inviare una e-mail a concorsoacattedra@anief.net.

Entro poche ore riceveranno le informazioni sull’iter giudiziale da seguire e le modalità di adesione al ricorso stesso. In tal modo potranno presentare (se loro riterranno opportuno) domanda di partecipazione (i docenti di ruolo con modalità cartacea) senza incorrere in false dichiarazioni, così da permettere loro di ricorrere in caso di esclusione dalla prova concorsuale. Le istruzioni saranno inviate fino all’ultimo giorno utile per la presentazione della domanda.
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Concorso a cattedra: il Governo cerca di fare cassa

Messaggiodi edscuola » 25 ottobre 2012, 9:01

Concorso a cattedra: il Governo cerca di fare cassa

Ecco che spunta la tassa per la partecipazione, prima annunciata come gratuita e ora offerta alla modica cifra di 25 euro. Perché non lo si è detto prima?

I diritti e le aspettative sono soltanto carta straccia per chi ignora come vi siano delle regole da rispettare, e la prima riguarda sempre il buon senso. La misura comune imporrebbe che un concorso annunciato come gratuito tale dovrebbe rimanere.

Lo Stato non aveva garantito le postazioni per le prove preselettive computer-based e l'informatizzazione della procedura proprio per abbattere i costi? E allora perché adesso chiede 25 euro ad ogni candidato? Forse per recuperare qualche milione, a patto però di perdere la dignità. Davvero un concorso nato male e continuato peggio.
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Rientra l’allarme sulla tassa di partecipazione

Messaggiodi edscuola » 26 ottobre 2012, 9:13

Concorso a cattedra: rientra l’allarme sulla tassa di partecipazione

Stamattina il richiamo alla tassa di partecipazione di 25 euro, apparso ieri sera sul modulo on line, non è più presente.

Un problema temporaneo, o forse un ripensamento. Qualunque sia stata la causa di questa fugace apparizione, esprimiamo soddisfazione per il cessato allarme.
Sono già numerose le criticità di questo concorso, aggiungerne una ulteriore su una tassa di partecipazione non annunciata per tempo sarebbe stato decisamente troppo.
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Concorso a cattedra: attenzione alla conferma della domanda

Messaggiodi edscuola » 2 novembre 2012, 19:43

Concorso a cattedra: attenzione alla conferma della domanda
Su 160.000 domande inserite nel sistema, 40.000 non sono state ancora inoltrate dai candidati. Le procedure si concludono il 7 novembre 2012, ora 14. Si ricorda che possono partecipare al ricorso per richiedere l’ammissione soltanto i ricorrenti laureati o di ruolo che hanno presentato la domanda e inviato tutta la documentazione secondo le istruzioni operative ricevute. Scrivi a concorsoacattedra@anief.net.
Cresce l’attesa per un concorso che, comunque, probabilmente assegnerà una cattedra ogni venti partecipanti. Se saranno confermati i dati dell’ultimo concorso a dirigente scolastico - peraltro in attesa di essere confermato o rinnovato dai giudici per l’erroneità delle domande poste nella prova preselettiva a cui l’Anief garantì la partecipazione di centinaia di precari contro quanto previsto dal bando - potrebbe accedere alle successive prove scritte dopo le selettive un candidato su sei. Per questa ragione, Anief metterà a disposizione gratuita dei propri iscritti partecipanti al concorso dieci giorni prima della prova nel proprio portale e-learning un sistema di apprendimento per errori sui quiz pubblicati dal ministero che permetta ai candidati di esercitarsi nel miglior modo utile per il superamento delle prove stesse.
Se sei laureato dopo il 2002 o di ruolo e vuoi partecipare alla proceduta concorsuale, scrivi a concorsoacattedra@anief.net per ricevere le istruzioni operative e ricorrere. Soltanto chi ha fatto la domanda e chiede al Tar Lazio di riconoscere il diritto a partecipare può tentare di entrare di ruolo attraverso questa procedura concorsuale.
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Boom di laureati over 40 privi di esperienza

Messaggiodi edscuola » 11 novembre 2012, 6:01

Concorso docenti – Boom di laureati over 40 privi di esperienza, il Governo ha fallito. E solo 100mila provengono dalle graduatorie: è così che si aiutano giovani e precari? Il ministro Profumo sconfessato dai fatti.

I dati ufficiali pubblicati oggi dal Miur sulle domande presentate per partecipare al concorso a cattedra per 11mila posti - oltre 320mila candidati, con un’età media vicina ai 40 anni e per due terzi senza esperienza sul campo – confermano in pieno quanto l’Anief sostiene da mesi: con questa selezione diretta il Governo non vuole di certo stabilizzare i 250mila precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, tanto è vero che meno della metà di questi ha deciso di parteciparvi.

È ora evidente a tutti che il Ministero dell’Istruzione ha invece solo un obiettivo: lasciare i giovani al palo e mettere in competizione decine di migliaia di italiani disoccupati over 40, illudendoli con il miraggio del posto fisso. Solamente uno ogni trenta aspiranti, infatti, la spunterà e diventerà insegnante nel prossimo biennio.

“I numeri emessi oggi dal Miur – commenta Marcello Pacifico, presidente dell’Anief – dimostrano chiaramente che i precari della scuola hanno snobbato il concorso-farsa. E che coloro che avrebbero avuto più motivi per mettersi in gioco, i giovani, sono rimasti esclusi da una norma incostituzionale che prevede l’accesso alle selezioni solo per coloro che hanno una laurea conseguita da almeno dieci anni. Si tratta di un’esclusione inconcepibile: a parità di titolo, infatti, tutti hanno lo stesso diritto a partecipare al concorso pubblico”.

“È ormai sempre più evidente – continua Pacifico – che il ministro Profumo è stato sconfessato dai fatti. Sia per le tantissime domande, circa 215mila, presentate da personale senza un minimo di esperienza nella scuola, sia perché lasciando fuori i neo-laureati non si ringiovanisce di certo un’età media di insegnamento già tra le più alte al mondo”.

L’Anief torna quindi a chiedere al Governo e all’Amministrazione di non insistere con questa fumosa politica di stabilizzazioni, priva di una reale progettualità. La precedenza nelle immissioni in ruolo, infatti, sarebbe dovuta andare ai precari che hanno svolto almeno tre anni di servizio. Come previsto, del resto, da una direttiva comunitaria che però nel nostro Paese continua ad essere sistematicamente ignorata. A questo punto, il giovane sindacato non ha dubbi: la parola non può che passare ai tribunali della repubblica.
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I laureati degli ultimi dieci anni

Messaggiodi edscuola » 13 novembre 2012, 9:13

Concorso a cattedra – I laureati negli ultimi dieci anni hanno tempo sino a domani, 14 novembre, per aderire al ricorso. Il Tar ha già accolto l’istanza incidentale di sospensione del nostro primo ricorrente: anche le altre richieste sono destinate ad essere trattate allo stesso modo. Permettendo così ai ricorrenti Anief di partecipare alle prove selettive.

Per aderire al ricorso hanno tempo sino a domani, 14 novembre, i docenti laureati negli ultimi dieci anni che hanno presentato regolare domanda al concorso a cattedra ma sono stati esclusi dal Ministero dell’Istruzione perché questi ha introdotto un’incomprensibile soglia massima, come se i diplomi di laurea fossero di serie A e B.

“Dopo che nei giorni scorsi il Tar del Lazio, attraverso l’ordinanza n. 4001/12, ha concesso la sospensiva ad una nostra ricorrente, laureata nel 2006, accordandogli la partecipazione al concorso a cattedra – dichiara Marcello Pacifico, presidente dell’Anief e delegato Confedir per la scuola - rimane davvero improbabile che nei confronti dei migliaia che si apprestano a chiedere di usufruire dello stesso diritto possa essere comminata una sentenza diversa”.

Vale la pena ricordare che il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha riconosciuto che il nodo della questione è rappresentato dalla “legittimità dei requisiti di ammissione al sistema di provvista concorsuale ordinario del personale docente di cui al bando di concorso impugnato”. La decisione di accogliere il ricorso con riserva, in questa fase cautelare, dà dunque la possibilità ai giudici di mettere al sicuro l'intera procedura concorsuale, sia qualora al termine delle prove il ricorrente non dovesse risultare tra gli idonei sia se risulti idoneo e nel merito abbia quindi ragione.

A questo punto l’Anief attende con fiducia un pronunciamento analogo per un’altra irragionevole e immotivata esclusione delle prove concorsuali: quella del personale docente di ruolo. Il quale non si comprende per quale motivo debba essere considerato diverso da tutti i cittadini ed in particolare da tutti gli altri dipendenti delle pubbliche amministrazioni (ai quali invece è stata data la possibilità di partecipare al concorso).

Coloro che sono interessati a chiedere le istruzioni operative per partecipare al concorso a cattedra essendo in possesso del titolo di accesso possono quindi inviare una e-mail, entro e non oltre mercoledì 14 novembre, a concorsoacattedra@anief.net.
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Laureati esclusi delle province autonome di Trento e Bolzano

Messaggiodi edscuola » 14 novembre 2012, 8:34

Concorso a cattedra: Anief ricorre anche per far ammettere i laureati esclusi delle province autonome di Trento e Bolzano
Considerate le numerose richieste ricevute per la partecipazione al concorso dei laureati esclusi delle province autonome di Trento e Bolzano e alla luce del successo ottenuto con l’accoglimento della richiesta cautelare su ricorso al Tar del Lazio (ruolo 8181/2012), relativo all’ammissione dei docenti laureati negli ultimi dieci anni che hanno presentato la domanda e sono stati esclusi dal Miur, Anief avvisa che è ancora possibile ricorrere per presentare analogo ricorso per i candidati laureati esclusi delle province autonome di Trento e Bolzano entro 60 giorni dalla pubblicazione in gazzetta ufficiale del bando.
Pertanto, solo nel caso in cui il candidato abbia presentato regolare domanda di partecipazione al concorso, è possibile inviare un' e-mail di preadesione al ricorso all’indirizzo trento@anief.net (anche nel caso in cui si voglia attivare il ricorso per la provincia autonoma di Bolzano); le istruzioni operative per l’avvio del contenzioso verranno trasmesse nei prossimi giorni.
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Possono ricorrere anche gli esclusi in Valle D’Aosta

Messaggiodi edscuola » 26 novembre 2012, 19:30

Concorso a cattedra: possono ricorrere con ANIEF anche gli esclusi in Valle D’Aosta

Dopo Trento e Bolzano, potranno ricorrere contro l’esclusione dal concorso a cattedra anche i candidati esclusi (laureati 2002-2012 non abilitati e docenti di ruolo) in Valle D’Aosta. ANIEF, pertanto, garantisce la copertura del contenzioso sull’intero territorio nazionale.
Considerati i tempi ristrettissimi per il deposito del ricorso, gli interessati dovranno richiedere le istruzioni operative entro e non oltre venerdì 30 novembre inviando un’e-mail a piemonte@anief.net, avente per oggetto “Istruzioni ricorso esclusi concorso a cattedra VDA” e per contenuto: cognome e nome, codice fiscale, recapiti e-mail e telefonici. Le istruzioni operative saranno inviate, sempre per e-mail, nel più breve tempo possibile.
Si ricorda che possono partecipare al ricorso esclusivamente i candidati che abbiano presentato la domanda di partecipazione al concorso entro i termini indicati dal bando.
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