Docenti neo immessi in ruolo senza stipendio: ANIEF diffida il Miur e attiva le procedure per lo sblocco immediato dei pagamenti
Non bastava il blocco degli scatti di anzianità. Adesso anche il ritardo dei pagamenti degli stipendi per i neo immessi in ruolo dal 1° settembre 2012, a causa della mancata trasmissione telematica dei contratti. In attesa dell’esito della diffida inviata al Miur, l’Anief invita tutto il personale interessato ad attivarsi immediatamente per richiedere il pagamento di quanto spettante con decreto ingiuntivo. Per preaderire, scrivi a pagamento.stipendio@anief.net.
Se non avesse contorni drammatici (migliaia di colleghi che rischiano di rimanere senza stipendio per mesi), la vicenda farebbe sorridere: dopo le dichiarazioni di intenti del ministro sull’adeguamento informatico della scuola, con più computer per gli studenti ed i tablet ai docenti, il Miur non riesce nemmeno ad attivare in tempo utile le funzioni del SIDI per la trasmissione telematica dei contratti dei neo immessi in ruolo con decorrenza economica 1° settembre 2012. Il risultato è che i contratti sono stati inviati solo in forma cartacea alle ragionerie territoriali del Tesoro, che potrebbero impiegare mesi prima di riuscire ad erogare gli stipendi agli interessati.
È chiaro che le colpe del Ministero non possono diventare un danno per i lavoratori, che hanno diritto al tempestivo pagamento delle spettanze. Pertanto, Anief ha prontamente inviato una diffida al Miur, chiedendo l’immediata risoluzione del problema. In attesa di una risposta da Viale Trastevere, invitiamo tutti i colleghi interessati a richiedere assistenza legale al nostro sindacato, scrivendo una mail a pagamento.stipendio@anief.net con oggetto “pagamento stipendio neo immesso in ruolo” e per contenuto i propri dati anagrafici, recapiti telefonici fissi e cellulari, l’indicazione della sede di attuale servizio (denominazione, comune e provincia della scuola di servizio) e delle decorrenze giuridiche ed economiche dei propri contratti a tempo indeterminato. In tal modo sarà possibile essere contattati per l’attivazione delle procedure legali atte ad ottenere il pagamento di quanto spettante tramite decreto ingiuntivo d’urgenza del tribunale.