da tuttoscuola.com
Registro elettronico: Gilda chiede la moratoria di un anno
Per la Gilda degli Insegnanti il registro elettronico “sarà un altro buco nell'acqua, una trovata del ministero dell'Istruzione che, invece di produrre un risparmio, caricherà ulteriormente i docenti di lavoro”.
La novità annunciata dal ministro Francesco Profumo viene bocciata dal sindacato a cui giudizio “l'introduzione del registro elettronico non porterà all'eliminazione del cartaceo perchè, secondo le norme vigenti, i registri tradizionali rappresentano atti pubblici che hanno valore giuridico. Così, non solo si fallirà l'obiettivo di dematerializzare le pagelle previsto dalla spending review, ma si costringerà anche i docenti a una estenuante giustificazione delle valutazioni espresse nei confronti degli alunni”.
Gilda critica il ritardo con cui procede l'iter burocratico: “L'attuazione del provvedimento doveva essere regolata da un Piano per la dematerializzazione la cui emanazione era prevista entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto. Eppure, dopo oltre due mesi, non c'è alcuna traccia di questo Piano”
Perciò, considerate le difficoltà e i costi che graverebbero sulle scuole a cominciare già dal prossimo anno scolastico, Gilda chiede un “incontro a Profumo per proporre la moratoria di un anno, così da predisporre gli strumenti per la partenza del Piano, formare i docenti e il personale della scuola e reperire le risorse”.