Profumo: diploma a 18 anni per allinearsi all'Europa

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Profumo: diploma a 18 anni per allinearsi all'Europa

Messaggiodi edscuola » 14 settembre 2012, 8:18

da Tecnica della Scuola

Profumo: diploma a 18 anni per allinearsi all'Europa
di Pasquale Almirante

Il Ministro avrebbe pure riunito un gruppo di esperti per avere una proposta in funzione della riduzione di un anno del percorso scolastico superiore.
La vecchia proposta dell’ex ministro Luigi Berlinguer riappare sul palcoscenico delle più che probabili contestazioni: quella di ridurre di un anno il percorso dell’istruzione secondaria superiore. Detta in soldoni, ma che poi sarebbe la contrazione di un anno spalmata, diciamo così, tra secondaria di primo e di secondo grado. In ogni caso il principio è sempre quello di allinearsi all’Europa dove ci si diploma un anno prima che da noi, a 18 anni anziché a 19.
Ridurre l’istruzione di un anno significa pure una ulteriore contrazione di ore di insegnamento e quindi di cattedre, cosa che non piacerebbe, e non piacerà, ai precari innanzitutto e poi ai sindacati che all’epoca, ricordiamo, alzarono scudi di protesta e lanciarono strali di accuse. Stessa sorte ebbe l’accenno che ne fece la ex ministra Mariastella Gelmini.
Riferiscono intanto le agenzie che questo sarebbe l'obiettivo a cui sta lavorando il ministro Francesco Profumo che avrebbe pure attivata una commissione di esperti formata da docenti, esperti, dirigenti scolastici e del ministero, “una decina di persone in tutto, che si sono riunite per la prima volta questa settimana. A loro il compito di preparare, entro dicembre, un progetto da sottoporre al ministro che, se lo condividerà o lo considererà valido, lo porterà in Consiglio dei ministri.”
Sembra proprio che il ministro Profumo non voglia lasciare indietro nessuna truppa “cammellata” per portare la scuola italiana verso una svolta “storica” o “epocale” (termine ormai in disuso), sempre che il progetto dei suoi esperti sia poi condiviso pure da tutti gli altri organi istituzionali e no, della società civile e no, dall’opinione pubblica e no. Una facile previsione individua una controffensiva di fanteria a cavallo, sempre che al termine del combattimento non rimanga solo il deserto.
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