QUESTO CONCORSO NON S’HA DA FARE, A MENO CHE …

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QUESTO CONCORSO NON S’HA DA FARE, A MENO CHE …

In questi giorni di attesa sarebbero quanto mai graditi, puntuali ed opportuni alcuni chiarimenti in merito ai continui annunci del Ministro Profumo circa la sua intenzione di bandire concorsi senza "mai più graduatorie derivanti dai concorsi".

Il concorso in sé produce graduatoria di merito, come previsto dagli artt. 399 e 400 del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione,  Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297. 

Essendo questa l’unica norma tutt’oggi vigente a regolamentare le procedure concorsuali ci chiediamo se il ministro è davvero intenzionato ad apportarvi eventuali modifiche, con quali modalità e, soprattutto, quali sarebbero le conseguenze per i precari.

Come già dichiarato in precedenza, noi siamo favorevoli ai concorsi purché vengano banditi solo in quelle regioni nelle quali vi siano effettivamente classi di concorso con GM e GaE già esaurite.

Il comma 1 dell’art. 400 del Testo Unico, invece, prevede che i concorsi vengano banditi su tutti i posti vacanti e disponibili.

La nostra posizione, quindi, verte sulle opportune modifiche agli articoli 399 e 400 del Testo Unico.

Riassumendo:

1. I concorsi vanno indetti esclusivamente laddove risultino classi di concorso con GM e GaE già esaurite. Affinché ciò si realizzi è necessario modificare il comma 1 dell'art. 400 del Testo Unico.

2. I concorsi non devono mai più produrre altre graduatorie che si affianchino alle GaE. Niente più GM, quindi. Chi vince il concorso entra di ruolo, chi no ritenta al prossimo concorso. Per far questo bisognerebbe modificare il comma 1 dell'art. 399 e i commi 14,15,16,17,19 e 21 dell'art. 400 del T.U.

Crediamo sia questa una soluzione che possa tutelare da una parte, i diritti di chi è già incluso nelle graduatorie e dall’altra, le giuste aspettative dei giovani che aspirano alla docenza.

 

TESTO UNICO: http://www.edscuola.it/archivio/norme/decreti/tu14.html

 

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