da LASTAMPA.it
Scuola, studenti in piazza contro gli esami di riparazione
ROMA
Centinaia di migliaia di studenti sono scesi in piazza in tutta Italia per protestare contro il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, che ha reintrodotto gli esami di settembre, e contro il caro-libri. Trecentomila (trentamila a Roma), secondo le associazioni studentesche, hanno manifestato dando vita a 130 cortei e sit-in, durante la giornata di sciopero.
Cortei studenteschi e sit in si sono svolti ad Aosta, Torino, Milano, Bergamo, Bolzano, Verona, Padova, Treviso, Vicenza, Rovigo, Parma, Reggio Emilia, Forlì, Faenza, Genova, Trieste, Siena, Massa, Macerata, Fermo, Roma, Latina, Campobasso, L’Aquila, Perugia, Napoli, Salerno, Potenza, Matera, Foggia, Barletta, Bari, Brindisi, Lecce, Cosenza, Reggio Calabria, Tropea, Palermo, Caltanissetta, Siracusa, Catania, Trapani, Enna, Sassari. «Oggi - affermano le associazioni studentesche - gli studenti sono scesi in piazza in tutta Italia per chiedere al governo di mantenere le promesse fatte al movimento degli studenti medi e universitari. Non un V-Day studentesco, ma richieste ben precise, per rendere scuola e università priorità praticate e non solo enunciate». A Roma il corteo ha scandito cori contro il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, accompagnano il corteo preceduto da un camion attrezzato con casse acustiche e che diffonde musica. Tra gli striscioni del corteo: «Non cambiate l’istruzione? Noi ve famo la rivoluzione». E anche: «Contro il governo della guerra per una scuola pubblica, laica, di massa». Alcuni studenti hanno indossato una maglietta dove è citata la frase: «Si sta come d’autunno, sugli alberi le foglie», una poesia citata dallo stesso ministro Fioroni. A Milano un lungo corte, che ha preso il via da largo Cairoli, ha percorso le vie del centro cittadino scandendo slogan contro il ministro Fioroni.
Nel mirino, nel capoluogo lombardo, anche il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, promotore di una legge regionale sulle scuole professionali «ennesima minaccia alla scuola pubblica», e il sindaco Letizia Moratti, ex ministro dell’istruzione. Proprio palazzo Marino, sede dell’amministrazione comunale, è stato uno degli obiettivi della protesta. Il corteo, sfilato in piazza della Scala, ha simbolicamente cinto d’assedio l’edificio che ospita gli uffici del primo cittadino. La protesta si è però conclusa pacificamente senza disordini. Migliaia di studenti in piazza oggi anche nelle altre città della penisola. Non si sono registrati incidenti.