UGL Scuola: SFORZO APPREZZABILE MA ASPETTIAMO PIU’ FATTI

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UGL Scuola: SFORZO APPREZZABILE MA ASPETTIAMO PIU’ FATTI

Messaggiodi edscuola » 25 agosto 2012, 18:49

SCUOLA: UGL,
“SFORZO APPREZZABILE MA ASPETTIAMO PIU’ FATTI
(dall’Agenzia ANSA)
''Apprezziamo lo sforzo fatto dal governo Monti per le immissioni in ruolo del personale docente, anche se dopo anni di 'proclami' aspettiamo i fatti per dare un giudizio definitivo sul piano promosso dal ministro Profumo''. Lo dichiara il segretario nazionale dell'Ugl Scuola, Giuseppe Mascolo, spiegando come ''dobbiamo rilevare che mancano ancora certezze per il personale Ata e non condividiamo il dirottamento delle risorse disponibili sulle scuole private, perche' cio' non puo' che avvenire a discapito di quelle pubbliche''. ''Inoltre - prosegue - prima di bandire nuovi concorsi, peraltro con metodi ancora tutti da verificare, occorrerebbe procedere alle immissioni in ruolo in tutti i posti vacanti in organico di diritto, permettendo a chi da troppi anni e' precario la giusta ricompensa delle energie, del tempo e anche delle risorse economiche spese per ottenere un lavoro dignitoso e stabile''. ''Quel che e' certo - aggiunge il sindacalista - e' che un concorso per 12.000 docenti e' solo un tassello di un mosaico che, per essere completato, richiede altre misure. Da troppo tempo il personale della scuola e' costretto a far fronte ad un aumento sproporzionato degli oneri, ai quali non corrisponde la giusta remunerazione, a causa di carenze di organico o squilibrata distribuzione delle funzioni. A tutto questo - conclude - si aggiunge la necessita' di fornire alle famiglie e agli alunni un servizio di qualita', obiettivo che puo' essere raggiunto solo se non si perde di vista la continuita' della didattica e, di conseguenza, la piena realizzazione di un'offerta formativa piu' idonea a rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro in continua evoluzione''.
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SU PRECARI E DESTINATARI BANDO

Messaggiodi edscuola » 26 agosto 2012, 9:50

SU PRECARI E DESTINATARI BANDO; PROFUMO, 'INGRESSI' BUON SEGNALE
(dall’Agenzia ANSA)
Nella scuola si assume. Persone che spesso gia' lavorano da anni, decenni in qualche caso. Ma, in ogni caso, si assume, togliendo dalla precarieta' migliaia di lavoratori. Dal consiglio dei ministri ieri e' arrivato il via libera per l'immissione in ruolo di oltre 21.000 insegnanti. Il ministero ha colto l'occasione anche per ricordare, reiterando un annuncio gia' fatto a inizio giugno, che a settembre sara' pubblicato il bando di concorso per altre 12.000 (11.892 per l'esattezza) cattedre. ''In questo momento di difficoltà il fatto di procedere a un numero così elevato di assunzioni è un buon segnale per la scuola e per il Paese'' ha commentato il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo. Le assunzioni ratificate ieri a Palazzo Chigi sono quelle per il 2012-13 (e tengono conto del turn over 2011-2012) a cui si sta dando corso in questi giorni. Quelle destinate all'annunciato concorso ordinario riguardano l'anno scolastico successivo e corrispondono a circa la metà di quelle previste da un piano triennale varato dal precedente Governo, dato che l'altra metà spetta alle graduatorie a esaurimento, fermo restando che chi vi è attualmente incluso potrà, volendo, affrontare anche il normale concorso. I sindacati, pur apprezzando l'iniziativa chiedono chiarezza su alcuni aspetti. ''Non si capisce - afferma Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil - se al concorso potranno partecipare anche coloro che non hanno l'abilitazione. Non solo. Per dare credibilità al concorso occorre mettere in campo anche un piano pluriennale di assunzioni per il graduale svuotamento delle graduatorie a esaurimento''. Secondo Pantaleo, sarebbe poi opportuno rivedere le modalità con cui vengono stabiliti gli organici. "C'é una grossa differenza tra il Nord e il Sud del Paese e c'é il rischio che i posti siano tutti al Nord perché nelle regioni meridionali le iscrizioni diminuiscono e in quelle settentrionali aumentano per effetto dell'immigrazione". Si passi "con la massima urgenza" "dai generici annunci a un esame puntuale e approfondito" dei provvedimenti, chiede il segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima secondo il quale "é indispensabile avere quanto prima tutte le informazioni necessarie relativamente alle procedure concorsuali e ai requisiti richiesti per accedervi". "Non vorremmo che si corresse, come altre volte - avverte - il rischio di trasformare un'opportunità in un'ennesima occasione di tensioni e conflitti". "Chi si straccia le vesti per le 'scandalose' assunzioni nella scuola - afferma Scrima - dà solo fiato al pregiudizio. Le immissioni in ruolo che si stanno facendo in questi giorni sono infatti la prosecuzione di un piano triennale varato nel 2011, al quale giustamente si dà continuità di attuazione. Un piano che punta a coprire in modo stabile tutti i posti vacanti e disponibili, riducendo l'area della precarietà. Chi ci vede un aggravio di spesa dimentica che la scuola italiana, reduce peraltro da anni di micidiali riduzioni di organico, riceve oggi meno risorse di quanto mediamente accade negli altri Paesi''. L' Ugl apprezza "lo sforzo fatto dal governo Monti per le immissioni in ruolo del personale docente, anche se dopo anni di 'proclami' aspettiamo i fatti per dare un giudizio definitivo sul piano promosso dal ministro Profumo". Il segretario nazionale, Giuseppe Mascolo, osserva, pero', che ''mancano ancora certezze per il personale Ata e non condividiamo il dirottamento delle risorse disponibili sulle scuole private, perché ciò non può che avvenire a discapito di quelle pubbliche. Prima di bandire nuovi concorsi, occorrerebbe procedere alle immissioni in ruolo in tutti i posti vacanti in organico di diritto. Un concorso per 12.000 docenti è solo un tassello di un mosaico che, per essere completato, richiede altre misure.''. Critico il Pd, che chiede al ministero un ''immediato chiarimento'' sul concorsone. ''Si intende ridare vita ad un concorso che poi vedrà rinascere ulteriori graduatorie che resteranno in vita all'infinito? - chiede Francesca Puglisi, responsabile Scuola del partito, proponendo che ''si faccia un nuovo piano pluriennale per la stabilizzazione dei precari delle graduatorie, così come fatto dal centrosinistra prima dei tagli drammatici della Gelmini e si dia avvio ad un nuovo reclutamento per quelle classi di concorso che sono esaurite o in via di esaurimento''. L'idea di un nuovo concorso non piace per niente all'Anief che ritiene la decisione "illusoria e ingiusta". "Ci sono già - spiega - 250 mila docenti vincitori di concorso, in lista di attesa anche da tanti anni, che hanno tutti i titoli per essere assunti e inoltre se il concorso sarà riservato solo agli abilitati i giovani non potranno nemmeno fare domanda. E questa sarebbe l'apertura del Miur alle nuove generazioni desiderose di fare l'insegnante?". Insegnanti a parte, resta da sciogliere il ''nodo'' degli Ata, il personale ausiliario, tecnico e amministrativo della scuola. Lunedì è previsto un incontro al ministero e i sindacati anche per loro chiederanno numeri e certezze.
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