ANIEF: La spending review blocca il pagamento delle ferie

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ANIEF: La spending review blocca il pagamento delle ferie

Messaggiodi edscuola » 1 agosto 2012, 23:20

La spending review blocca il pagamento delle ferie ai precari della scuola: l’amministrazione interpreta la norma in modo miope, rendendo esecutivo il provvedimento anche per l’anno scolastico 2011/12. Dopo le diffide, l’Anief pronta a ricorrere in tribunale per garantire quanto previsto dalle norme vigenti e dalla Costituzione.
 
 
Il ministero delle Finanze e il ministero dell’Istruzione sbagliano: la norma inserita nella spending review che blocca il pagamento delle ferie ai precari della scuola non è applicabile su dei contratti di lavoro già scaduti. È un errore sia di forma, sia di sostanza. Oltre che un abuso di diritto che viola la legge vigente.
 
“È incredibile come possa esistere un ‘giallo’ sulle ferie non godute dai precari che hanno terminato il loro contratto il 30 giugno – commenta con amarezza il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico – sia perché il decreto legge 95/2012 è stato pubblicato il 7 luglio, sia perché leggendo attentamente il comma 8 dell'art. 5 dello stesso decreto si prende atto che il personale viene obbligato a non usufruire delle ferie a fronte di una prestazione lavorativa. Per questi motivi siamo convinti che nell’intento di fare ‘cassa’ sulla pelle dei precari, stiamo assistendo ad un tentativo di oltraggiare un diritto dei lavoratori e persino quanto previsto dalla Costituzione italiana”.
 
Già nei giorni scorsi l’Anief aveva messo a disposizione dei lavoratori precari della scuola un modello di diffida, al fine di non farsi sottrarre di un proprio diritto. Se sarà confermata l’interpretazione dell’amministrazione, proprio nel momento in cui il testo di legge appare “blindato” alla Camera, è evidente che il ricorso in tribunale sarà non solo inevitabile ma sicuramente pregiudizievole per le casse erariali dello Stato italiano.
 
“Su questo punto, peraltro, – sottolinea il presidente dell’Anief - si è formata già da tempo una giurisprudenza comunitaria che di recente è stata persino fatta propria dalla Cassazione. ‘Cui prodest’? ci si aspetterebbe che i tecnici del Governo abbiano una maggiore attenzione e rispetto delle più elementari regole del diritto. Così come è stato ricordato nell’emendamento specifico presentato dal senatore Salvo Flores, proprio su proposta dell’Anief”.
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Ferie non godute dai precari

Messaggiodi edscuola » 9 agosto 2012, 22:14

Ferie non godute dai precari - L’amministrazione sempre più nel caos: dopo l’Inps anche la Funzione Pubblica dà ragione all’Anief-Confedir, vanno pagate!
 
A distanza di poche ore, prima l’Inps e poi la Funzione Pubblica confermano la non applicabilità della norma inclusa nella spending review che priva i supplenti della scuola del pagamento delle ferie non godute: la sua già discutibile introduzione non può infatti in alcun modo anticipare la pubblicazione del decreto legge pubblicato ad inizio luglio. L’Anief e la Confedir rinnovano quindi l’appello a Miur e Mef: per evitare di soccombere davanti ai giudici devono sciogliere il prima possibile la riserva.
 
Quanto riportato dal Capo Dipartimento della Funzione Pubblica non lascia adito a dubbi: “in base ai principi generali che governano l’applicazione delle leggi nel tempo – scrive il Ministero il 6 agosto – (…) debbano rimanere salvaguardate tutte quelle situazioni che si sono definite prima della sua entrata in vigore, poiché in caso contrario si attribuirebbe alla norma una portata retroattiva che non è stata esplicitamente prevista”.
 
“È sempre più evidente – commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato ai quadri e direttivi della Confedir – che la nostra richiesta non può essere più elusa. Nel frattempo comunque non staremo ad attendere gli eventi: abbiamo già messo a disposizione dei nostri iscritti i modelli di diffida da inviare ai dirigenti scolastici, qualora alla scadenza del loro contratto, concretizzatasi nel mese di giugno 2012, non sia stato dato seguito il pagamento delle ferie non godute nell’anno scolastico 2011/12”.
 
A questo punto solo per il Ministero dell’Istruzione e per quello dell’Economia l’emolumento doveva essere bloccato, in attesa di un approfondimento sull’impatto sui dipendenti del pubblico impiego della nuova norma inclusa nella spending review. Già all’indomani dell’approvazione del testo, Marcello Pacifico aveva però chiarito che “è giuridicamente insostenibile applicare con effetti retroattivi la legge, anche perché il personale precario non essendo più in servizio non ha la possibilità materiale di usufruire di quei giorni”.
 
“Per questo motivo è inevitabile che dall’amministrazione interessata arrivi un rapido scioglimento della riserva. Inoltre, confermiamo che si genererà di certo un contenzioso dinanzi al giudice del lavoro per tutelare - conclude Pacifico - tutti i precari che verranno assunti nel prossimo anno scolastico”.  
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