DIESSE: Almeno questa volta occorre far presto

[edscuola]

Almeno questa volta occorre far presto … la scuola non può ancora aspettare
 
La sentenza del  Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Quarta), accoglie i ricorsi di annullamento degli atti del concorso a dirigente scolastico impugnati dai ricorrenti, sospendendo quindi la pubblicazione dei risultati che doveva essere ormai prossima. In particolare a causa della trasparenza delle buste con i nominativi dei partecipanti sarebbe stato leso l’anonimato necessario allo svolgimento regolare del concorso ed alla valutazione delle prove scritte.
Questa volta quindi il TAR non si è limitato a riammettere all’esame orale i ricorsisti, ma invalidando alcune procedure ha creato una situazione molto grave per la quale la Lombardia si ritrova a poco più di un mese dall’inizio della scuola senza i dirigenti necessari alle scuole sedi vacanti (c.ca 350) e in tutte le altre regioni altri docenti bocciati negli scritti possono a loro volta fare ricorso avvalendosi della sentenza del TAR lombardo buttando nel caos la riapertura delle scuole sull’intero territorio nazionale. I tempi di un ricorso al Consiglio di Stato da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia o dello stesso MIUR rischiano di non essere brevi. Come ripartiranno le scuole a settembre? Con le reggenze che, se sono un risparmio per lo Stato, spesso hanno dimostrato la loro inadeguatezza? E che ne sarà di quei 409 colleghi che hanno superato tutte le prove e che quindi hanno il diritto a veder riconosciuto il titolo acquisito con molta fatica?
Sarebbe troppo facile dire che ancora una volta la macchina mastodontica che occorre realizzare per mantenere una gestione centralistica della procedura amministrativa dei concorsi ha mostrato tutta la sua inefficienza.
Adesso non è tempo di analisi, ma di soluzioni veloci: a settembre i dirigenti devono poter entrare nelle scuole.