da Repubblica
Scuola, il Lazio taglia 700 cattedre
Tempo pieno a rischio nelle elementari. Mille posti in meno
Questa operazione va a scapito dell´esercito dei supplenti. In 23 mila aspettano di essere immessi in ruolo
SALVO INTRAVAIA
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Quasi 700 cattedre in meno nel 2008/2009 per le scuole della regione. Ecco il prezzo che studenti, insegnanti e genitori dovranno pagare il prossimo anno al risanamento della spesa pubblica. E per il Lazio si tratta solo del primo passaggio di un intervento sugli organici dei docenti che a settembre potrebbe rivelarsi ancora più pesante. A rischio "il tempo pieno alla scuola elementare e l´inserimento degli alunni portatori di handicap" con la probabilità che gli studenti del superiore si ritrovino in classi superaffollate. Ma il taglio interessa anche i supplenti e coloro che sono ad un passo dall´immissione in ruolo. Alla base della consistente sforbiciata alle cattedre del Lazio c´è la previsione di un calo degli alunni, formulata dai tecnici del ministero della Pubblica istruzione. Secondo viale Trastevere, il prossimo mese di settembre negli istituti delle cinque province laziali dovrebbero esserci mille e 500 alunni in meno rispetto all´anno in corso. Ecco giustificato il taglio di 673 posti che costituiscono appena il 60 per cento dell´operazione sugli organici nella regione della Capitale. Ma è proprio questo il punto contestato da Gianni Febroni, segretario generale della Uil scuola di Roma. "Come è avvenuto in passato, il calo ipotizzato dal ministero non ci sarà e le scuole si troveranno in difficoltà". Nelle classi della scuola secondaria sono previsti problemi di altra natura. Al superiore "ci saranno classi con 30 e più alunni e l´integrazione dei disabili diventerà difficoltosa anche alla media". Insomma, scenario poco roseo. E se il calo degli alunni dovesse trovare conferma in tutta la regione rischiano di saltare oltre mille posti (quasi uno per alunno), in quanto la Finanziaria 2008 ha imposto un risparmio complessivo di 11 mila cattedre. Non solo quindi alunni e genitori dovranno confrontarsi con un futuro difficile. Brutte notizie anche per i precari, le cattedre tagliate colpiranno soprattutto i supplenti. E nel Lazio sono in attesa dell´agognata immissione in ruolo in 23 mila.