Contratto scuola: firmata la prima sequenza. I nuovi criteri di ripartizione delle risorse per finanziare il Fondo dell’istituzione scolastica
Semplificazione e trasparenza: ecco le premesse per una forte
“sburocratizzazione”
Con una semplice operazione, descritta in poche righe, si calcola preventivamente,
all’inizio dell’anno scolastico, l’importo su cui le scuole possono contare per la
retribuzione accessoria del personale. In particolare, i compensi accessori sono
finalizzati a retribuire gli insegnanti (per le attività didattiche aggiuntive, i corsi di
recupero e di potenziamento, la flessibilità didattica, i programmi di innovazione e
ricerca didattica) e il personale ATA (per il lavoro straordinario e i compiti più
complessi o di forte disagio). Si tratta dunque di pianificare le attività secondo un
meccanismo di utilizzazione sicura e puntuale delle risorse.
La nuova norma contrattuale – che decorre dal 31 dicembre 2007 – rompe
incrostazioni che duravano da dieci anni. La procedura burocratica per orientarsi in
questo tipo di calcoli era infatti molto complicata. Per rendere l’idea, si pensi che per
calcolare il Fondo di istituto in base ai vecchi parametri era necessario svolgere 7
operazioni nel quadro di tre diversi testi di altrettanti contratti nazionali (del 1999,
2001 e 2003), con evidente perdita di tempo e incertezza nella quantità di soldi
disponibili.
Adesso invece è sufficiente moltiplicare 4.157 euro per il numero di sedi scolastiche,
802 euro per ciascun addetto e ulteriori 857 euro da moltiplicare per la scuola
superiore. L’entità dei soldi di cui la scuola può disporre non è comunque
consistente: per fare un esempio, per un istituto tecnico commerciale con 650 alunni
l’ordine di grandezza del Fondo è di 100.000 euro (per la ripartizione tra le varie
attività, si veda la scheda a fine comunicato; il testo integrale dell’intesa è invece
disponibile sul sito www.uilscuola.it).
La scossa di modernizzazione necessaria per la scuola richiede anche una forte
“sburocratizzazione”. “La Uil Scuola – spiega il segretario generale Massimo Di
Menna - è impegnata, anche nei confronti del prossimo Governo, in una decisa azione
mirata a ridurre le lungaggini inutili. Eliminare le carte, gli intoppi amministrativi, le
astruse norme che ancora regolano il reclutamento, la gestione degli organici e la
mobilità non può che andare a vantaggio del sistema dell’istruzione stesso, della
qualità dell’offerta formativa e quindi del personale e degli studenti”.
Nella prossima sequenza, che la Uil Scuola punta a chiudere rapidamente (un
incontro è fissato per mercoledì 20 febbraio) l’obiettivo è la valorizzazione
professionale e la retribuzione accessoria per il personale ATA.
SCHEDA
L’entità dei compensi
A partire dal 31/12/2007 i compensi per le prestazioni retribuite con il Fondo di
istituto sono definiti nelle tabelle 5, 6, 7 e 8 allegate al CCNL.
Compenso orario spettante ai docenti per attività aggiuntive all'orario d'obbligo
• ore aggiuntive per corsi di recupero: euro 50,00
• ore aggiuntive di insegnamento: euro 35,00
• ore aggiuntive di non insegnamento: euro 17,50
Compenso orario spettante al personale ATA per attività aggiuntive all'orario
d'obbligo
Collaboratori scolastici 12,50
Assistenti amministrativi 14,50
Coordinatore amm.vo e Tecnico 16,50
Direttore DSGA 18,50
Le attività da retribuire con il Fondo di istituto
Con il fondo di istituto si retribuiscono le attività definite nell’art. 88, e
precisamente:
· il particolare impegno professionale dei docenti “in aula” connesso alle
innovazioni, alla ricerca didattica e alla flessibilità organizzativa e didattica
(compenso forfettario);
· le attività aggiuntive di insegnamento, fino a 6 ore settimanali individuali (euro
35);
· le ore aggiuntive prestate dai docenti per l’attuazione dei corsi di recupero per gli
alunni con debito formativo (euro 50);
· le attività aggiuntive funzionali all’insegnamento, comprese le ore eccedenti le 40
annue per riunioni del collegio dei docenti (euro 17,50);
· le prestazioni aggiuntive del personale ATA oltre l’orario d’obbligo e/o per
l’intensificazione di prestazioni lavorative (tabella 6);
· l’impegno di due collaboratori del dirigente scolastico (compenso forfettario);
· ogni altra attività deliberata dal consiglio di istituto nell’ambito del POF;
· particolari impegni dei docenti connessi alla valutazione degli alunni.